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Europa, ripresa «a portata di mano»: +0,3% Pil secondo trimestre 2013. Spread ancora in calo

Rosy Merola
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Europa, ripresa «a portata di mano»: +0,3% Pil secondo trimestre 2013. Spread ancora in calo
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MILANO, 14 AGOSTO 2013 - «La ripresa è a portata di mano», lo ha affermato Olli Rehn, commissario Ue agli Affari Economici, dopo i dati diffusi da Eurostat sul Pil. Tuttavia, avverte Olli Rehn: «Nonostante i dati positivi, bisogna rendersi conto che una ripresa è possibile, ma solo se proseguiamo con tutti i nostri sforzi per superare la crisi". In questo senso, ha aggiunto, "le riforme devono continuare».

DATI EUROSTAT – In base alla stima flash effettuata da Eurostat, l’Europa sarebbe fuori dalla recessione. Infatti, nel secondo trimestre 2013 il Pil è aumentato dello 0,3% sia nell'Eurozona, che nella Ue-27, facendo meglio rispetto a quanto era stato previsto. Infatti, dopo sei trimestri consecutivi in flessione, un primo spiraglio positivo. Cosa che diventa più evidente se si confrontano con i dati dello stesso trimestre 2012: Pil a -1,1% nell'Eurozona e di -0,7% nella Ue. [MORE]

IN DETTAGLIO - Nel secondo trimestre 2013, per Eurostat, il Pil degli USA è aumentato dello 0,4%, rispetto al trimestre precedente in cui – comunque - si era già rilevato una crescita dello 0,3% (+1,4% ripettoallo stesso periodo dell'anno precedente). Segnali positivo anche per il Giappone: +0,6%, anche se in contrazione rispetto al trimestre precedente, +0,9%. Per quanto concerne i Paesi della Ue-27 (senza Grecia, Irlanda, Danimarca, Lussemburgo, Malta, Slovenia), è da evidenziare che in flessione ci sono ancora sei paesi, tra cui l’Italia: -0,1% in Bulgaria, Spagna e Svezia, -0,2% in Italia e Olanda, -1,4% a Cipro. Bene, invece: Portogallo maglia rosa che registra un progresso dell’1,1%, seguito da Germania, Repubblica Ceca e Finlandia (+0,7%) e da Regno Unito e Lituania (+0,6%).

SPREAD – Al momento della scrittura, lo spread tra Btp e il Bund tedesco si continua a restringere, viaggiando intorno ai 238,5 punti, col tasso sul decennale del Tesoro al 4,19%. Il differenziale con i Bonos spagnoli è a quota 263, con un rendimento al 4,43%. Per quanto riguarda i principali listini europei, in questa prima parte della seduta odierna, andamenti misti: sopra la parità Milano (-0,32%) e Parigi (+0,25%) indietro Madrid (-0,4%) e Londra (-0,33%). Poco mosse - ad eccezione di Tokyo che ha chiuso a +1,32% - i principali listini asiatici e del Pacifico.

(fonte: Ansa)

Rosy Merola
 


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Scritto da Rosy Merola

Giornalista di InfoOggi

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