Lavoro, disoccupazione giovanile: nuovo record negativo al 40,4%
Economia Lombardia

Lavoro, disoccupazione giovanile: nuovo record negativo al 40,4%

giovedì 31 ottobre, 2013

MILANO, 31 OTTOBRE 2013 – Ogni volta che l’Istat diffonde i dati inerenti all’occupazione e disoccupazione italiana, sembra essere davanti ad un bollettino di guerra. Infatti, a settembre, l’Istituto di Statistica ha registrato un nuovo record di persone senza lavoro: 3 milioni e 194mila, rispetto ai 22 milioni e 349mila occupati. In particolare, secondo i dati provvisori diffusi dall'Istat: «Un aumento dello 0,9% su agosto, corrispondente a un rialzo di 29 mila disoccupati, e del 14% su base annua, vale a dire di 391 mila unità. Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, torna ai livelli di tredici anni fa, diminuendo di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,2 punti rispetto a dodici mesi prima».

DISOCCUPAZIONE GIOVANILE: Ciò che preoccupa maggiormente sono i dati sulla disoccupazione giovanile: a settembre si è assestato al 40,4% (in propresso di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,4 punti nei 12 mesi), ovverosia record dal primo trimestre 1977, inizio delle serie storiche trimestrali, e da gennaio 2004, inizio serie storiche mensili. Nello specifico, nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni (compresi i giovano che studiano e non lavotano), si registra che meno di due giovani su 10 lavorano. Infatti, il tasso di occupazione a settembre si è diminuito al 16,1%, in contrazione di 0,5 punti percentuali rispetto ad agosto e di 2,1 punti su base annua. Sottolinea l’Istat: «L'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,9% (cioè circa un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza è in calo nell'ultimo mese di 0,2 punti percentuali, ma aumenta di 0,6 punti rispetto allo scorso anno».

PERSONE INATTIVE - Per quanto concerne il numero di inattivi tra 15 e 64 anni, questo è aumentato dello 0,5% rispetto ad agosto (+71 mila unità), anche se rimane praticamente invariato rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività si porta al 36,4%, in progresso di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti su base annua. Invece, in merito ai giovani inattivi, per l’Istat questi risultano essere 4 milioni e 371mila, in aumento dell'1,5% nel confronto congiunturale (+64 mila) e dell'1,2% su base annua (+54 mila).
Infine, rispetto ad agosto, la disoccupazione è in progresso sia per la componente maschile (+0,2%) sia per quella femminile (+1,8%), mentre - in termini tendenziali - la disoccupazione aumenta sia per gli uomini (+16,7%) che per le donne (+10,7%).

(Fonte: Istat. Foto: dirittodicritica.com)

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