Modena, in Comune meno dirigenti e più vigili
Politica Emilia Romagna

Modena, in Comune meno dirigenti e più vigili

sabato 26 ottobre, 2013

MODENA, 26 OTTOBRE 2013 - Garantire la funzionalità dei servizi senza ricorrere ad assunzioni dall’esterno e riducendo ulteriormente il numero dei dirigenti. E’ l’obiettivo del parziale riassetto del sistema direzionale del Comune di Modena definito nei giorni scorsi dalla Giunta insieme a un adeguamento del Piano occupazionale per il 2013 in base al quale, a fronte di cessazioni di operatori del corpo di Polizia municipale, verranno assunti dalle graduatorie di concorso già esistenti un ispettore e due agenti, mentre verrà coperto con mobilità esterna il posto di un funzionario del servizio Patrimonio.

Il riassetto del sistema direzionale prevede la soppressione di un posto di dirigente di servizio nel settore Pianificazione territoriale ed edilizia privata, mentre la direzione dei Musei civici verrà unificata sotto un unico incaricato di posizione organizzativa già presente, così come con il pensionamento della dirigente del servizio Biblioteche, previsto a fine anno, non si programmano nuove assunzioni, ma si prevede l'incarico di posizione organizzativa a un funzionario che già lavora presso il servizio. “In questo modo – commenta il sindaco Giorgio Pighi – il numero di dirigenti previsto nel sistema direzionale dell’ente, a partire dal 2014, si ridurrà a 33 rispetto ai 40 presenti nel 2010. Un ulteriore segnale nella direzione di razionalizzare il funzionamento della macchina comunale diminuendone i costi senza, però, perdere di vista l’efficacia dell’azione amministrativa. E rispondendo in termini occupazionali, pur nella carenza generale di risorse, alle esigenze di alcuni servizi strategici”.

Queste decisioni, infatti, si aggiungono a quanto già deliberato a fine 2012, con la riorganizzazione dell’assetto direzionale dell’area tecnica (con riduzione dei settori da cinque a quattro), e nel piano occupazionale 2013, che ha privilegiato, nell'ambito del contenimento del “turn over”, la copertura di sei posti da insegnante (il concorso è in atto) e di posti con funzioni specialistiche o di coordinamento prevedendo l’assunzione di due pedagogisti, un ispettore di Polizia municipale, tre assistenti sociali, un geologo e un funzionario amministrativo.

Giovanni Cristiano[MORE]


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