Nella " Città della paglia" domenica ballottaggio ma il romeno Raica sarà comunque consigliere
Politica Piemonte

Nella " Città della paglia" domenica ballottaggio ma il romeno Raica sarà comunque consigliere

giovedì 17 maggio, 2012

ALESSANDRIA, 17 MAGGIO 2012- Comunque vadano le cose Domenica prossima e cioè indipendentemente da chi tra i due contendenti al ballottaggio risulterà essere eletto Sindaco, i romeni di Alessandria la loro battaglia già l'hanno vinta in quanto vedranno per la seconda volta consecutiva un loro connazionale entrare in Consiglio Comunale. Si tratta di Gheorghe Raica, confermato nella carica due settimane fa, dopo che per la prima volta nel 2010 era entrato nel Parlamentino della " Città della Paglia".

Raica, esponente principale del Partito Europeo dei Romeni, federato con il Popolo delle Libertà, è risultato infatti essere il terzo dei candidati consiglieri del proprio partito e quindi siederà in Consiglio anche se al ballottaggio dovesse prevalere Rita Rossa del Centro- sinistra, la favorita avendo riportato al primo turno il trentanove per cento dei favori degli alessandrini. Novecentoventi sono stati i romeni, cittadini comunitari, che in occasione di questa tornata amministrativa nella città piemontese si sono iscritti nelle liste elettorali aggiunte.

Un gran numero che fa sì che Alessandria sia stato, in occasione delle comunali 2013, il secondo comune italiano per numero di elettori stranieri comunitari dopo la laziale Ladispoli. In proporzione al numero totale degli elettori comunitari rispetto alla popolazione residente avente diritto al voto Alessandria, però, perde un'ulteriore posizione a favore di Sezze Romano, sempre nel Lazio. Raica, che ovviamente in qualità di candidato a Sindaco sostiene Piercarlo Fabbio, sfavorito dovendo partire da solamente il 18% dei voti, da tempo si è rivelato sicuro della rielezione. Tra i suoi connazionali riscuote un gran rispetto nonostante un suo trascorso politico abbastanza controverso.[MORE]

" Ad Alessandria i candidati consiglieri correranno solamente per trentun seggi, essendo il trentaduesimo già da me prenotato" amava dire quindici giorni fa alla vigilia del primo turno. Un po' spaccone Raica lo è di sicuro e ciò lo rende indigesto a parecchi politici autoctoni. Originario della Moldavia romena, Raica lavora come traduttore al Tribunale del capoluogo del Piemonte meridionale. Cinque anni fa fu eletto come consigliere di circoscrizione nelle fila della Lega Nord sino a subentrare in Consiglio comunale sempre per i " Padani" nel 2010. La sua militanza nelle fila degli adulatori di Alberto da Giussano fece allora scandalo giacché gli avversari ritenevano che Raica, immigrato romeno, avesse, per interesse, venduto un po' l'anima al diavolo cioè al partito xenofobo allora guidato da Umberto Bossi. Un po' di tempo fa Raica abbandonò la Lega per approdare sulla sponda del Pdl." Pur essendo favorevole al federalismo fiscale ed alla legalità non posso certo condividere con la Lega il disprezzo per gli immigrati, essendo straniero anch'io", disse allora per giustificare il cambio di casacca. Raica fu al centro pure di una disavventura giudiziaria, oggi risolta, quando venne arrestato per maltrattamenti in famiglia. Oggi l'incidente è dimenticato.

Sergio Bagnoli


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