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ROMA, 15 MARZO 2013 – Da oggi inizia la XVII legislatura: si terranno le prime votazioni di Camera e Senato. L’apertura dei lavori a Montecitorio è iniziata alle 10:30, mentre la seduta per Palazzo Madama è fissata per le 11:00. Sia il Partito Democratico che il Popolo della Libertà hanno deciso di votare scheda bianca, in entrambi i rami del Parlamento. Dalla senatrice del Pd, Anna Finocchiaro, arriva una smentita secca circa possibili accordi con il partito della Lega, «Leggo sui quotidiani di un mio "colloquio segreto" con i rappresentanti della Lega su ipotetiche trattative per le Presidenze delle Camere: è una notizia totalmente priva di fondamento».
Maurizio Gasparri, senatore del Pdl ha dichiarato che il Cavaliere quasi sicuramente non parteciperà, oggi, ai lavori di apertura, «Berlusconi? Non credo che oggi verrà, ancora non è al top». Da qualche settimana l’ex premier soffre di uveite, un’infiammazione all’occhio che ha costretto Berlusconi al ricovero al San Raffaele e all’impossibilità di presentarsi, in questi giorni, davanti ai giudici per i processi a suo carico, a Milano. Angelino Alfano, segretario del partito, ha chiarito la linea che il Pdl seguirà: «Siamo disinteressati alle presidenze di Camera e Senato, vogliamo invece un presidente della Repubblica di garanzia, che sia super partes».
Per il Movimento 5 Stelle è un gran giorno, Beppe Grillo approda ufficialmente in Parlamento postando sul proprio blog una frase «M5S in Parlamento: la storia ha inizio». Anche i suoi due rappresentanti sono attivi sul web fin dalle prime ore di questa mattina. «A poche ore dalla prima seduta delle Camere solo il Movimento 5 Stelle ha detto chiaramente ai cittadini italiani chi sono i suoi candidati», ha scritto su Facebook Luis Alberto Orellana, che verrà votato oggi dal M5S come presidente del Senato. Anche Vito Crimi scrive su Facebook «A piedi verso palazzo Madama con Bruno Marton la gente che ci incrocia e ci incoraggia a tener duro e a non mollare adesso non ha prezzo». Poi risponde alle domande dei giornalisti, nei pressi del Senato, sulla possibile fiducia al Governo Bersani sostenendo «Non ci sono altre ipotesi, come l'astensione o il non voto. Votiamo contro».
I grillini sono stati i primi ad entrare a Montecitorio, posizionandosi tra le ultime file dell’aula. Si tratta ovviamente, di una posizione provvisoria, dal momento che i posti verranno assegnati dopo la costituzione dei gruppi parlamentari. Proprio a tal proposito Tiziana Ciprini, deputata del M5S scrive sul web «Carissime e carissimi siamo entrati in aula occupando le file in alto né a destra né a sinistra, ma sopra (ed oltre), operazione fiato sul collo sempre».
A guidare i lavori della Camera presiede nella prima seduta di oggi, Antonio Leone del Pdl. Il vicepresidente ha iniziato il discorso di apertura con un augurio a Papa Francesco «La sua elezione rappresenta un momento di intensa emozione e di grandi aspettative». E ha concluso il discorso ricordando lo statista Aldo Moro; domani ricorre l’anniversario del sequestro (16 marzo 1978). Al Senato c’è il senatore a vita Emilio Colombo. Per l’elezione della Camera servono 420 voti immediati. Al Senato nei primi due scrutini serve la maggioranza assoluta dei voti dei componenti del Senato. Si prospetta una lunga attesa, i lavori potrebbero finire sabato. [MORE]
(fonte: Corriere della Sera)
Rossana Palazzo
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