Peppino Impastato, trentacinque anni fa moriva ucciso dalla mafia
Cronaca Sicilia

Peppino Impastato, trentacinque anni fa moriva ucciso dalla mafia

giovedì 9 maggio, 2013

CINISI (PA), 9 MAGGIO 2013 - Trentacinque anni fa, il 9 maggio 1978, moriva il giovane Peppino Impastato ucciso dalla mafia su ordine di Tano Badalamenti, capomafia di Cinisi. Il giovane militante di democrazia proletaria e giornalista ha speso l'intera vita nella lotta contro la criminalità organizzata, ed anche quest'anno sono tante le manifestazioni per ricordare questo triste giorno.

La novità assoluta è sicuramente quella che riguarda la raccolta delle trentamila firme per preservare il casolare in cui Peppino fu ucciso. Alle 12.00 di oggi sarà proprio il presidente della Regione Siciliana ad incontrare il fratello di Peppino che gli consegnerà simbolicamente le firme raccolte. Lo stesso Giovanni Impastato, intervistato da infooggi nel maggio 2012, ha dichiarato in proposito “La petizione non si fermerà oggi, continueremo a raccogliere le firme. Ci stiamo battendo perché non vada definitivamente in rovina il casolare dove venne ucciso mio fratello che appartiene a un privato che lo ha abbandonato all’incuria ed è sommerso da i rifiuti. La memoria aiuta a formare gli anticorpi per i problemi che dobbiamo affrontare oggi”.

Inoltre i sindaci di molte città italiane e i ragazzi delle scuole di Cinisi, percorreranno oggi simbolicamente i "cento passi" che separavano la casa di Peppino da quella di Badalamenti. In questa occasione verranno anche sistemate altre “pietre d’inciampo” dedicate a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Boris Giuliano, Carlo Alberto dalla Chiesa, alla presenza dei familiari. Verrà anche presentato il Rapporto “Amministratori sotto tiro” curato da “Avviso Pubblico”, associazione che ha censito “270 atti di intimidazione e di minaccia nei confronti di amministratori locali e di personale della Pubblica Amministrazione, il 27% in più rispetto ai dati contenuti nel Rapporto dell’anno precedente”.

Un convegno dal titolo ”Con la forza del sole. La legalità scende in campo“, organizzato dalla Cgil, verrà tenuto poi a Palermo, al Castello Utveggio, dove verrà ricordata la figura di Peppino Impastato. Sarà lo stesso sindaco Leoluca Orlando ad intervenire, e vi prenderanno parte anche il Segretario generale Spi-Cgil Carla Cantone, Simona Dalla Chiesa, padre Nino Fasullo, il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, e Giovanni Impastato. [MORE]

 

(Foto principale dal sito baritoday.it, foto poesia dal sito peppinoimpastato.com)

Katia Portovenero


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