ROMA, 22 LUGLIO 2011 – Il 16% degli italiani è stato vittima almeno una volta di raggiri sul web. È ciò che emerge da un’indagine sui comportamenti degli utenti di internet italiani condotta da Cpp Italia, azienda specializzata nella tutela dei dati personali. [MORE]
Oltre a subire una violazione dell’accesso ai servizi web, c’è anche una forte lamentela riguardante l’utilizzo fraudolento dei propri account, siano essi di posta elettronica o di un qualsiasi social network, fino ad arrivare a danni materiali che vanno dai 100 ai 5.000 euro.
Ma gli Italiani come si tutelano? Se si tutelano! Il 42% degli intervistati afferma, infatti, di non prendere le dovute precauzioni come ad esempio un semplice cambio di password. Walter Bruschi, amministratore delegato di Cpp spiega: “Cambiare frequentemente le password è solo una delle attenzioni da avere per tutelarsi dalle truffe. Per incrementare il livello di sicurezza è però meglio utilizzare password diverse per ogni tipo di accesso. Se, infatti, un malintenzionato entrasse in possesso della nostra unica password avrebbe accesso anche a tutti gli account internet. Si rischierebbe, quindi, di subire non solo un danno patrimoniale ma anche il furto di identità, un tipo di frode che si sta espandendo anche in Italia”. Utilizzo della stessa password per lungo periodo e per più servizi. Ma non solo. Il 31% degli intervistati rivela la propria password a terze persone.
“Ci si può tutelare sottoscrivendo servizi di protezione dei dati personali e software che rendano più sicura la navigazione” sostiene Bruschi. O semplicemente tenere gli occhi aperti e cambiare spesso le password di accesso. Semplici e banali accorgimenti ci consentiranno così di evitare il furto della nostra identità.
Filomena Maria Fittipaldi
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