Roma: "Era vittima di nonnismo". 8 indagati per morte di un militare
ROMA - Si tolse la vita gettandosi nel vuoto. Archiviato immediatamente come suicidio, la storia del caporale Antonio Drago sembrava nota fin dall'inizio. Le indagini, però, gettano nuova luce sulla sua morte, che potrebbe essere al centro di un caso di nonnismo.
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Antonio "Tony" Drago era sicarusano di nascita. Era a Roma per il suo addestramento, presso la caserma Sabatini. La sua morte apparentemente sembrava un caso semplice: suicidio. Eppure il pm Alberto Galanti, dopo due anni di indagini sull'avvenimento, ha iscritto nel registro degli indagati 8 persone per concorso colposo in delitto doloso. Ignoti, per il momento, i nomi degli indagati, probabilmente facenti parte anche loro del corpo militare.
Questa iscrizione nasce dalla testimonianza di un amico del 25enne Drago, che ha riferito agli inquirenti che "[Drago] era vittima di nonnismo". Il pubblico ministero si è quindi mosso sulla convinzione che l'uomo non si fosse suicidato, ma anzi fosse stato indotto al suicidio o, peggio, assassinato.
Sono in corso di identificazione i possibili autori del nonnismo nei confronti di Drago, mentre sono indagati anche i superiori del miltare, colpevoli, secondo il pm, di non aver vigilato abbastanza sulla questione.
Leonardo Cristiano
immagine da: italianosveglia.org
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