Sea Handling: sono iniziate le procedure di licenziamento per i 2.314 dipendenti
MILANO, 24 APRILE 2014 - La Sea Handling, la società che gestisce i servizi di assistenza a terra e ad aeromobili, merci, posta, bagagli, passeggeri, degli scali milanesi, ha avviato le procedure di licenziamento collettivo per 2.314 lavoratori.
Una misura inevitabile alla luce della maxi multa, pari a 360 milioni di euro più interessi, che nel 2012 l’Unione Europea inflisse alla stessa azienda per violazione delle norme di libera concorrenza. I fatti incriminati risalgono tra il 2002 e il 2006 quando la Sea Handling usufruì di aiuti di Stato quando alla guida della Regione Lombardia vi era il centrodestra.
Tuttavia è curioso come tali procedure di licenziamento siano il preludio alla costituzione di nuovi contratti di lavoro. Questa, almeno, è la speranza, ma il condizionale è d’obbligo. La Sea Handling chiuderà ufficialmente i battenti il 30 giugno e dal 1 luglio la nuova società Airport Handling, costituitasi lo scorso 9 settembre, dovrebbe riassumere “in toto”, o quasi, i lavoratori licenziati. Per i lavoratori che non verranno riassorbiti sono previsti ammortizzatori sociali, nuovi incarichi di lavori, incentivi al licenziamento o prepensionamenti.[MORE]
Ma, come anticipato, non ci sono vere certezze in merito. Tante le difficoltà che potrebbero presentarsi. Le trattative tra azienda e sindacati avranno inizio lunedì e dovranno prendere in considerazione varie problematiche. Lo stipulare nuovi contratti con le diverse compagnie aeree che si servono degli scali milanesi. Non è detto, infatti, che queste siano tutte disponibili a lavorare con la nuova società. Il possibile calo del traffico aereo che potrebbe ulteriormente diminuire con l’ingresso di Etihad in Alitalia.
(Immagine da ilgiorno.it)
GIovanni Maria Elia
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