Spagna, il Re Juan Carlos abdica: trono ceduto al figlio Felipe
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Spagna, il Re Juan Carlos abdica: trono ceduto al figlio Felipe

lunedì 2 giugno, 2014

MADRID, 2 GIUGNO 2014 - «El Rey Abdica». Stringato ma efficace il titolo del principale quotidiano spagnolo “El Pais” che informa della decisione del re di Spagna Juan Carlos di Borbone di abdicare a favore del figlio, il principe delle Asturie Felipe.

A rendere nota la decisione del sovrano è stato il presidente del Consiglio, Mariano Rajoy, il quale convocando d’urgenza una conferenza stampa, presso il Palazzo della Moncloa, ha comunicato la volontà da parte di re Juan Carlos di annunciare lui stesso la decisione nelle prossime ore. «Il re – ha affermato nella breve conferenza di 4 minuti effettuata dal premier spagnolo, il quale per altro non ha accettato domande – mi ha appena comunicato la sua intenzione di abdicare e aprire il processo di successione. In un termine molto breve le corti spagnole procederanno alla proclamazione come re di Spagna dell’attuale principe delle Asturie». Inoltre, il primo ministro Rajoy ha comunicato che verrà presentato un emendamento della costituzione spagnola al fine di consentire tale abdicazione.

La monarchia costituzionale spagnola è infatti fondata sul nome di re Juan Carlos e per tale ragione la successione al trono non può passare per automatismo. Per di più, il principe Felipe pur essendo l’unico figlio maschio è anche il minore dei figli del monarca. Ma tant’è.

L’abdicazione di re Juan Carlos giunge dopo 39 anni di regno che si identificano con la nascita della democrazia nella terra di Spagna dopo decenni di dittatura franchista. «Un difensore infaticabile degli interessi della Spagna» afferma il premier Rajoy che descrive Juan Carlos come rappresentante delle molteplici identità spagnole. La scelta di abdicare del re spagnolo non può che destare sorpresa. Tra le ragioni addotte la più diffusa riguarda le non più ottimali condizioni di salute del sovrano.[MORE]

In realtà, non è da escludere come i deprimenti risultati elettorali, dello scorso 25 maggio, riportati dai due partiti più vicini, per storia e tradizione, alla democrazia spagnola abbiano influito in maniera decisiva. Durante la recente tornata elettorale, infatti, i partiti vincenti in Spagna non hanno nulla a che vedere con la famiglia monarca di re Juan Carlos. In tal senso basta guardare l’importante vittoria del movimento politico “Podemos” che sulla spinta degli indignados, in soli 4 mesi, ha riscosso un incredibile consenso dell’8 %. Inoltre, non vanno considerati di secondo piani i numerosi scandali di corruzione che hanno coinvolto di recente la figlia Cristina.

(Immagine da elpais.com)

Giovanni Maria Elia

 


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