Abate vs Vivarini: analisi e strategie dopo Juve Stabia–Bari 0-0 nel recupero della 10ª giornata di Serie B (Video)
Juve Stabia–Bari 0-0: analisi, emozioni e strategie nel recupero della 10ª giornata di Serie BKT
Un pareggio che pesa: Abate e Vivarini spiegano le chiavi tattiche di una sfida intensa e complessa
Introduzione: le voci dei due allenatori
Nel recupero della 10ª giornata di Serie BKT, Juve Stabia e Bari si dividono la posta in un pareggio senza reti, ma ricco di significati tecnici e psicologici.
Da un lato Ignazio Abate, alla guida di una Juve Stabia vivace, dominatrice del gioco e sfortunata negli episodi. Dall’altro Vincenzo Vivarini, che lavora per ricostruire identità e solidità in un Bari in evoluzione, attento e disciplinato tatticamente.
Entrambi gli allenatori mostrano idee chiare, consapevolezza del momento e una lettura profonda della gara, offrendo spunti preziosi per comprendere l’andamento del match.
La partita: intensità alta, poche occasioni sfruttate
La gara del "Menti" restituisce numeri che raccontano una Juve Stabia dominante:
- supremazia territoriale costante
- oltre 14 conclusioni verso la porta
- diverse occasioni nitide
- la sensazione di poter vincere in ogni momento
Il Bari, invece, sceglie un approccio differente: blocco compatto, ordine, sacrificio, e una grande attenzione tattica per limitare la pericolosità avversaria.
Le parole di Ignazio Abate: “Supremazia totale, ma ci è mancato il colpo decisivo”
Una Juve Stabia che produce gioco
Per Abate, la squadra ha interpretato la partita nel modo giusto:
“Abbiamo avuto supremazia territoriale e possesso palla, 14 tiri contro 3, cinque grandi occasioni contro una. I ragazzi avrebbero meritato la vittoria.”
Il tecnico riconosce l’impegno dei suoi e sottolinea come il Bari abbia impostato un match difensivo, abbassando le linee e lasciando pochi spazi per gli attacchi puliti.
Il tema ricorrente: lucidità negli ultimi 30 metri
La difficoltà principale resta la finalizzazione contro squadre chiuse:
“Ci serve più qualità nell’ultimo passaggio, essere più sporchi dentro l’area, cercare di far girare l’episodio dalla nostra parte.”
Una riflessione che richiama problemi già emersi contro Venezia e Reggiana.
I cambi offensivi e il coraggio nel finale
Abate spiega di aver forzato la mano:
“Forse l’ho sbilanciata troppo con due punte e molti giocatori offensivi, ma la volevamo vincere. I ragazzi hanno dato tutto.”
I legni colpiti e gli episodi contrari alimentano un po’ di frustrazione, ma il tecnico ribadisce che la prestazione è stata ampiamente positiva.
Gestione delle linee, adattamenti tattici e letture corrette
La Juve Stabia ha saputo interpretare i momenti della partita:
- primo tempo: sviluppo prevalentemente sulle fasce per mancanza di spazi interni
- secondo tempo: più gioco tra le linee e verticalizzazioni centrali
- attenzione al rischio contropiede
- buona interpretazione dei duelli individuali sulle fasce
Abate sottolinea:
“I ragazzi leggono la gara sempre bene. Le strategie cambiano in base all’avversario.”
Nonostante tutto, un punto che può pesare
Abate guarda avanti con fiducia:
“Dobbiamo perseverare, battere ogni giorno per migliorare. La squadra è compatta, unita e consapevole del momento.”
Il tecnico conclude proiettandosi alla prossima sfida contro il Frosinone, definita “complicatissima”, ma da affrontare con la solita determinazione.
Le parole di Vincenzo Vivarini: “Prestazione di sacrificio, ora costruiamo la nostra identità”
Un Bari ordinato, compatto e in crescita
Vivarini riconosce subito il valore dell’avversario:
“A Castellammare non è facile fare punti. La Juve Stabia è una delle squadre più organizzate della Serie B.”
Il Bari si è presentato con un chiaro intento: resistere, rimanere corto e evitare di concedere profondità alla squadra di Abate.
Il focus del lavoro: diventare squadra
Il tecnico evidenzia l’importanza dell’atteggiamento:
“Ho chiesto un blocco squadra compatto, spirito di sacrificio e applicazione. E oggi si è visto.”
Nel primo tempo i biancorossi sono stati più contratti, ma nella ripresa hanno mostrato segnali di crescita.
Miglioramenti nella gestione del possesso
Vivarini intravede progressi incoraggianti:
- buona gestione delle pressioni avversarie
- mediani capaci di creare superiorità
- movimenti più sincronizzati
- mantenimento del campo nonostante il pressing stabiese
“Ci sono prime avvisaglie importanti del gioco che vogliamo sviluppare.”
Un percorso da completare
Sulla fase offensiva il mister è chiaro:
“C’è tantissimo da migliorare. In sviluppo non posso ancora dire molto: ci siamo affidati alle individualità.”
Vivarini invita tutti a concentrarsi sul campo, evitando distrazioni esterne, in attesa del mercato e dei rinforzi.
La lettura difensiva: attesa necessaria
L’apparente passività del Bari in alcuni tratti è stata una scelta ponderata:
“Se vai a pressare forte la Juve Stabia, ti supera con facilità. L’atteggiamento era quello giusto.”
La linea difensiva deve imparare a salire con più continuità, ma i progressi sono evidenti.
Rotazioni, stanchezza e crescita dei singoli
Vivarini spiega i cambi nella ripresa:
“Alcuni giocatori erano stanchi per il lavoro di pressione. Dobbiamo consolidare posizioni e movimenti.”
L’obiettivo resta trovare più profondità, creare spazi tra le linee e far crescere i meccanismi del gioco.
Conclusione: un pareggio utile a entrambe
Il risultato finale 0-0 può sembrare povero, ma la gara ha offerto:
- segnali di solidità per il Bari
- conferme sulla qualità del gioco stabiese
- duelli tattici interessanti
- un clima agonistico di alto livello
Per Abate e la Juve Stabia resta il rammarico per la mancata vittoria; per Vivarini e il Bari un punto che può rappresentare una base solida su cui costruire.
Video integrale della Conferenza Stampa Post Partita | Ignazio Abate | Juve Stabia - Bari
Video Integrale di Juve Stabia-Bari | Recupero 10ª giornata Serie BKT 2025/26 | Post Match di Vincenzo Vivarini
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