Estero

Il re islamico Abdullah "Occidente prossimo obiettivo Isis"

RIYAD (ARABIA SAUDITA), 30 AGOSTO 2014 - Il re saudita Abdullah dichiara pubblicamente le sue perplessità su come l'Occidente sta gestendo la minaccia dell'Isis. Solo ieri un'altra decapitazione in diretta YouTube, mentre oggi si ritiene che l'Isis possa essere in possesso di armi batteriologiche. Per il re saudita non ci sono dubbi: il prossimo obiettivo sarà l'Occidente e l'azione deve essere rapida, per evitare invasione di Europa e Stati Uniti in poco più di due mesi.[MORE]

 

La minaccia è reale: per Kerry è "un programma di genocidio"

Anche il ministro degli esteri statunitense Kerry la minaccia non è da sottovalutare. Al New York Times, Kerry scrive che l'Isis avrebbe intenzione di attuare "un programma di genocidio". Per questo motivo, Kerry auspica "(...) una risposta unitaria guidata dagli Stati Uniti e una coalizione di nazioni più ampia possibile". 

D'altra parte, sarebbe un disonore non far fronte alla minaccia Isis: sempre secondo il re saudita, li atti di crudeltà, già denunciati dall'Onu, sarebbero già motivo sufficiente per intervenire subito contro questa grave minaccia. Nel frattempo, proseguono gli scontri e aumenta l'allarme su chi fa proseliti nei Paesi dell'Occidente. dopo l'Inghilterra, anche in Italia ci sarebbe stato un caso nei dintorni di Padova.

Fonte: Rainews.it

Annarita Faggioni