Morto Beppe Vessicchio: il direttore d’orchestra più amato d’Italia

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Il mondo della musica italiana piange la scomparsa del Maestro, simbolo del Festival di Sanremo e volto iconico della televisione, spentosi all’Ospedale San Camillo di Roma per una polmonite interstiziale.

Lutto nella musica italiana: è morto Beppe Vessicchio

Una notizia che scuote il panorama musicale italiano: Beppe Vessicchio è morto all’età di 69 anni. Il celebre direttore d’orchestra, noto al grande pubblico per la sua eleganza e competenza, è deceduto presso l’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma, dove era stato ricoverato a causa di una polmonite interstiziale rapidamente peggiorata.

I funerali, secondo quanto trapela da fonti vicine alla famiglia, si terranno in forma privata.

Dalle origini napoletane al successo sul palco dell’Ariston

Nato e cresciuto a Napoli, Vessicchio aveva mostrato sin da giovanissimo una grande passione per la musica. Le sue prime collaborazioni furono con artisti storici come Nino Buonocore, Edoardo Bennato, Peppino di Capri e Lina Sastri, fino ad arrivare alla lunga e proficua intesa con Gino Paoli, con il quale firmò brani entrati nella storia della musica leggera come Ti lascio una canzone e Cosa farò da grande.

Negli anni Settanta fece parte del gruppo comico-musicale I Trettré, dove curava la parte strumentale prima di dedicarsi esclusivamente alla direzione d’orchestra e alla composizione.

Il legame indissolubile con Sanremo

Dal 1990, Beppe Vessicchio è stato una presenza fissa al Festival di Sanremo, diventando una vera e propria icona pop grazie al suo stile sobrio e alla capacità di valorizzare ogni artista.

Nel corso della sua carriera, ha diretto brani vincitori di quattro edizioni del Festival:

  • Sentimento degli Avion Travel (2000)
  • Per dire di no di Alexia (2003)
  • Per tutte le volte che di Valerio Scanu (2010)
  • Chiamami ancora amore di Roberto Vecchioni (2011)

Nel 2000 ricevette anche un premio speciale dalla giuria presieduta da Luciano Pavarotti, riconoscimento al suo talento come arrangiatore e direttore.

Maestro in TV e nell’educazione musicale

La sua popolarità è cresciuta anche grazie alla partecipazione al talent show “Amici di Maria De Filippi”, dove per anni ha ricoperto il ruolo di insegnante e direttore d’orchestra, contribuendo alla formazione di giovani artisti.

Nel tempo ha collaborato con alcuni tra i più grandi interpreti italiani: Roberto Vecchioni, Zucchero, Ornella Vanoni, Elio e le Storie Tese, Ron, Biagio Antonacci, Fiordaliso, Ivana Spagna e Max Gazzè.

La sua direzione ha varcato anche i confini italiani: celebre la sua esibizione al Cremlino di Mosca, in un concerto dedicato a John Lennon, e al Teatro Smeraldo di Milano con Mario Biondi & The Duke Orkestra.

L’impegno per i giovani e la musica d’autore

Negli ultimi anni, Vessicchio ha continuato a promuovere la musica come strumento educativo e culturale.

Nel 2017 è entrato nella commissione dello Zecchino d’Oro, di cui poi è diventato direttore artistico. Nel 2018 ha diretto l’orchestra del progetto Rockin’1000, il più grande gruppo rock del mondo, allo Stadio Artemio Franchi di Firenze.

Durante il Festival di Sanremo 2020, il suo ritorno sul palco fu accolto da una standing ovation, segno del profondo affetto del pubblico.

Le parole del maestro sulle polemiche di Beatrice Venezi

Recentemente, Vessicchio aveva espresso la propria opinione sulle polemiche legate alla nomina di Beatrice Venezi alla direzione del Teatro La Fenice di Venezia, difendendone la professionalità:

“Fino a quando non ha espresso la sua vicinanza ad alcuni movimenti politici, tutti parlavano bene di lei. Poi, i giudizi sul suo operato sono cambiati, e questo è ingiusto: si deve valutare la competenza, non l’appartenenza.”

Un’eredità musicale che rimarrà per sempre

Con la scomparsa di Beppe Vessicchio, l’Italia perde non solo un maestro d’orchestra ma un simbolo di eleganza e competenza musicale, capace di unire generazioni di artisti e spettatori.

Il suo nome resterà legato per sempre al Festival di Sanremo e alla storia della musica leggera italiana.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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