MONTE BIANCO, 7 NOVEMBRE 2011 – Prosegue l’odissea della guida alpina di Chamonix, Oliver Sourzac, 47 anni, e della sua cliente parigina Charlotte Demetz, 44 anni, esperta scalatrice del Club Alpin Francais, bloccati sotto le Grandes Jorasse (massiccio del Monte Bianco), da cinque giorni. I due versano ormai in condizioni disperate, tra bufere di neve e temperature che avrebbero raggiunto anche i 25 gradi sotto lo zero.[MORE]
E’ fallito anche l’ultimo tentativo per cercare di portarli in salvo. La strategia prevedeva di trasportare i soccorritori con l’elicottero fino alla punta Walker a 4.200 metri di quota, da dove, scendendo lungo la via normale, avrebbero potuto raggiungere il luogo, dove si presume si trovino gli scalatori. Purtroppo però le condizioni meteorologiche non sono state favorevoli, il forte vento e le nuvole a bassa quota impediscono il volo degli elicotteri e l’elevata quantità di neve sulla presente sulla montagna a quell’altezza, oltre un metro, ha reso impossibile effettuare la discesa di quel tratto a piedi e in sicurezza. Troppo alto il rischio valanghe vista anche la pendenza dei luoghi.
L’ultimo contatto con i due risale a venerdì pomeriggio, nella loro ultima telefonata, prima che il cellulare si scaricasse, avevano riferito le loro condizioni. L’uomo stava discretamente, mentre la donna appariva molto debilitata. Inoltre i due hanno raccontato di aver scavato una buca nella neve. Metodo questo conosciuto dagli alpinisti esperti che a volte può salvare la vita.
A questo punto i soccorsi non possono che sperare in una tregua del maltempo, per provare a salvare i due alpinisti, di cui attualmente non si hanno notizie e non si sa in che condizioni siano.
Stefania Schirru