Cronaca
Aterp: Catanzaro, consegnati alloggi liberati da abusivi
CATANZARO, 21 DICEMBRE - Sono stati consegnati i primi stamane 12 alloggi di Viale Isonzo, a Catanzaro, sgomberati dagli occupanti abusivi in attuazione del protocollo di legalita' firmato in prefettura. Presenti con il prefetto, Luisa Latella, i vertici delle forze dell'ordine. [MORE]
Il commissario straordinario di Aterp Calabri, Ambrogio Mascherpa, ha affermato che "oggi lo Stato, a Catanzaro, in Viale Isonzo, ha ribadito il suo primato e la sua forza. La consegna degli alloggi, adeguatamente ristrutturati con i fondi dello Stato e della Regione Calabria agli aventi diritto e' la giusta conclusione di una battaglia per la legalita' ed il ripristino delle regole che e' stata portata avanti con coraggio e determinazione.
Il Protocollo di legalita' per il contrasto e la prevenzione delle occupazioni abusive negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica, in poco piu' di un anno - ha roseguito - ha prodotto risultati straordinari ed insperati che hanno gia' segnato e segneranno, per il futuro, il destino dell'edilizia residenziale pubblica in Calabria; oggi, come mai in passato, dobbiamo questo successo ai servitori dello Stato, impagabili e straordinari, che ci hanno accompagnato in questo non facile cimento a cominciare dal Prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, agli uomini dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, agli Uffici del Comune di Catanzaro, alla struttura tecnica ed amministrativa di Aterp Calabria".
Mascherpa ha poi detto che "i cantieri sono ancora aperti a Viale Isonzo e, nei prossimi mesi, seguiranno, con le ultimazioni dei lavori ormai prossimi, ulteriori consegne nella speranza che nelle altre Citta' le amministrazioni locali, con la necessaria concertazione dei prefetti, possano avviare, e noi siamo gia' pronti e da tempo, analoghe iniziative che sono un segnale straordinario di ripresa di fiducia nelle istituzioni e, soprattutto, una chiara scelta di campo a favore delle categorie piu' deboli e marginali del nostro tessuto sociale".