Interviste

Aziende Virtuose. Spuria Vini: storia di un'azienda vitivinicola made in Messina

Cosa succede quando fai diventare la tua passione un lavoro? Lo sapeva bene Nicola Spuria, fondatore dell’azienda vitivinicola Spuria Vini.
MESSINA, 06 SETT. - La ditta, con sede in un piccolo paese del messinese, nasce circa 50 anni fa: Nicola, figlio di contadini, sposa la moglie Maria e a malincuore, come molte persone dell’epoca, lascia la sua terra e va in Germania, in cerca di fortuna. Dopo sette anni di sacrifici, torna in patria. Decide di seguire le orme dei genitori, ma sogna più in grande: investe i suoi soldi e crea un’azienda vitivinicola, specchio del suo amore per la terra. Mattone dopo mattone, il primo palmento sorge negli anni ‘70. Sudore e fatica vengono ripagati con la soddisfazione di aver creato, con le proprie forze, qualcosa dal nulla.

Il mese di settembre è il simbolo di questa famiglia: la vendemmia rappresentava e rappresenta tutt’oggi un momento di aggregazione familiare. Nicola amava avere intorno a sé la sua famiglia, soprattutto per condividere con loro quei momenti felici, nonostante la fatica.

Il punto di partenza è sempre stato la scelta dell’uva. Per il signor Spuria visitare le vigne era un sogno. Trovarsi tra le viti piene di uva bianca e rossa era motivo di gioia. Camminare tra i vigneti del ragusano e dell’agrigentino era soddisfacente.

Si passava poi al lavoro vero e proprio. Da un piccolo palmento che produceva mosto in maniera tradizionale, si è passati all’utilizzo di moderni macchinari, che in qualche modo hanno velocizzato i processi di lavorazione. La moglie, ormai ottantasettenne, ricorda i tempi passati: “ci svegliavamo molto presto la mattina ansiosi di iniziare una nuova giornata di lavoro”. Non era un sacrificio, era una festa. Alla fine, il duro lavoro veniva sempre ripagato dai complimenti dei vari clienti che, a San Martino, assaggiavano il vino nuovo appena stappato.

La devozione del signor Spuria per questo lavoro non si è scemata nemmeno a causa della malattia. Ha continuato a caratterizzarlo per gli ultimi anni della sua vita, fino alla morte avvenuta lo scorso 26 aprile.

L’azienda, oggi nelle mani della figlia Grazia, vanta clienti da tutta Italia e non solo, servendo nelle tavole dei suoi clienti un vino siculo, frutto della passione di un uomo che aveva a cuore la felicità della sua clientela.

Merylaura Mondello