Fondata nel 1965 da don Massimo Astrua, scomparso l’8 Novembre scorso, a Pessano con Bornago, la casa editrice Mimep-Docete ha lo scopo di diffondere la Parola di Dio tramite la stampa. Da questo proviene il nome: Mimep significa “Misit me evangelizzare pauperibus” (Lc 4,18) cioè “mi ha mandato ad annunciare la buona notizia ai poveri” e Docete: “Euntes, docete omnes gentes” (Mt 28,19) “Andate dunque, ammaestrate tutte le genti”.
Ed è proprio don Massimo l’autore di tanti libri, di teologia, catechismo, vita dei santi e padri della Chiesa, adatti sia per gli adulti che per i giovani.
Sostenuto da un altro sacerdote, il co-fondatore, don Angelo Albani la casa editrice comincia i primi passi sostenuta, anche, dalle parole di Giovanni Paolo II che, venendo a conoscenza di questa realtà con fini puramente evangelici senza aspirazioni di guadagno (le opere, infatti, sono a basso costo), disse: «Molto bene! Allora guadagneranno le anime!». [MORE]
Nel 1980, dalla Polonia vengono invitate a collaborare le suore della Beata Vergine di Loreto cui carisma è proprio quello di evangelizzare divulgando libri religiosi. Esperte della parola stampata, lavorano nel campo da quando sono state fondate a Varsavia nel 1920, proprio per affrontare la questione della diffusione della stampa cattolica.
Oggi sono proprio loro le uniche eredi della missione di questa casa editrice. Con il loro entusiasmo e zelo portano avanti quest’opera per mantenere viva la fede nel mondo della cultura e promuovere la morale cristiana con messaggi di vita e speranza.
Molto il materiale stampato tra volumetti sui Padri della Chiesa, la Bibbia per adulti e ragazzi, la vita dei Santi, e i FedeBook. Proprio di quest’ultima collana fa parte la storia (vera) di Paolo che, dopo aver vissuto la morte del fratello, l’abbandono del padre, il carcere, la droga e l’aids, ritrova la pace nell’incontro con Cristo. La fede sola riesce a “liberarlo dalle catene”...
Per ulteriore informazioni: http://www.mimep.it/
Valeria Nisticò