CATANZARO, 15 APRILE 2013- Sta facendo molto discutere l'attuazione del progetto di ripascimento litorale sul lungomare di Catanzaro, quartiere Lido. Il sindaco Sergio Abramo, ha deciso di sospendere i lavori. Secondo l’articolo-inchiesta di Strill.it le motivazioni di una tale provvedimento sono da far risalire, probabilmente, alle numerose domande che gli abitanti della città si stanno ponendo in questi concitati giorni.
Stando a quanto riportato dal noto quotidiano on line calabrese, la sabbia che la ditta responsabile ha depositato sul litorale proviene dal porto, così come evidenziato sul cartello dell’ inizio dei lavori, "Lavori di 'Ripascimento litorale del lungomare di Catanzaro Lido con l'utilizzo degli inerti accumulatisi in corrispondenza del Porto”.
Risulta difficile rispondere alla domanda se la sabbia utilizzata sia, oppure no, ripulita dai residui di scarico delle barche in rimessaggio al porto. Nell’inchiesta ci si interroga sul ruolo nella vicenda dell’Arpacal, ente preposto alla tutela dell'ambiente in Calabria. Sono già state fattele analisi o saranno effettuate a breve? Ma sono molti altri gli interrogativi che generano apprensione nei cittadini. Nell’articolo si legge che la ditta che si occupa dei lavori al porto toglierà l’ammasso di sabbia. Ma come lo farà? Gratuitamente o attingendo dalle tasche dei contribuenti? La “dubbia” sabbia sarà smaltita nelle sedi opportune? Per eliminare tutta la terra accumulata sarà necessario, probabilmente, scavare molto più di quanto finora ipotizzato. In tal senso, gli abitanti si chiedono se esisterà ancora un vero e proprio “tratto di spiaggia”?
Secondo Strill.it ci sarebbero stati degli incontri informali (tuttavia a “numero chiuso”…) per dare delle risposte, attese con ansia e spettanti di diritto a tutti i catanzaresi.[MORE]
Fonte: Strill.it
Davide Scaglione