Chiusa la cardiochirurgia di Catanzaro e la politica tace

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Catanzaro 5 agosto 2012 - Secondo le notizie diffuse dagli organi di stampa, Scopelliti avrebbe, nel mese di Luglio, emesso un nuovo decreto con cui ha soppresso il reparto di cardiochirurgia di Catanzaro trasferendolo nella città di Reggio Calabria.

Il decreto, che conferma gli altri precedenti, avverso cui il pungolo per Catanzaro ha già proposto ricorso al presidente della repubblica, e' gravissima sotto ogni profilo. La cardiochirurgia di Catanzaro costituisce ormai, per i grandi risultati finora ottenuti, punto di riferimento, anche per la posizione centrale della nostra città, regionale ed ultraregionale.

E', pertanto, totalmente illogico sradicare totalmente un reparto intero, efficace e funzionante, e trasferirlo, evidentemente per ragioni campanilistiche, nella città di Reggio Calabria. Ciò che tuttavia sorprende, ancor di piu', e' il silenzio della politica cittadina. Il sindaco tace, l'opposizione non si oppone, e i consiglieri regionali di Catanzaro rimangono immobili.

L'augurio, fermo restando il nostro già pendente ricorso, e' che Scopelliti riveda tale decisione e che la politica cittadina digrigni i denti contro decisioni che svuotano il capoluogo e che sono, come nel presente caso, ancora più gravi riguardando il diritto alla salute e l'efficienza sanitaria.
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Scritto da Redazione Calabria

Giornalista di InfoOggi

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