GENOVA, 16 MARZO 2015 - La Corte d'Assise di Genova ha emesso la sentenza contro Angelo Sechi, l'uomo che il 1 ottobre 2013 uccise la novantenne Giovanna Mauro, sua vicina di casa.
La Suprema Corte ha stabilito che 30 saranno gli anni di reclusione che l'idraulico cinquantaseienne dovrà scontare in carcere per aver tolto la vita all'anziana, uccidendola con ben 12 colpi di forbice durante un tentativo di rapina da cui l'omicida riuscì a trarre come profitto, un ciondolo d'oro e 50 euro.
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Il Pubblico Ministero Cristina Camaiori, aveva chiesto la massima pena detentiva, ovvero l'ergastolo, contestando come aggravante i motivi abbietti e i futili motivi. In alternativa, l'accusa aveva chiesto la pena di 30 anni di reclusione nel caso in cui l'organo giudicante non avesse riconosciuto le aggravanti.
Luigi Cacciatori
Immagine da ogginotizie.it