MOSCA, 19 AGOSTO - Anche la Russia nel mirino dello Stato Islamico, secondo quanto riportato da SITE. Un videomessaggio, diffuso dall'agenzia Amaq, è il vettore attraverso il quale lo Stato Islamico fa sapere di aver colpito una stazione di polizia a poche decine di chilometri da Mosca.
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Due uomini, sicari dello Stato Islamico, hanno colpito la stazione di polizia a Balashika, a 20 km da Mosca. SITE, sito per l'attività di monitoraggio delle forze jihadiste, ha diffuso la notizia dell'attacco da parte di due uomini, Usman Murdalov, di 21 anni, e Sulim Israilov, di 18 anni. Entrambi ceceni, i giovani si sono ripresi con una videocamera ed hanno giurato fedeltà allo Stato Islamico. Armati di pistole ed accette, hanno attaccato la stazione di polizia. Solo feriti alcuni genti, solo due sono state le vittime, ovvero i due attentatori.
Primo pensiero, dopo l'attacco, va al possibile legame che si starebbe instaurando tra ISIS e separatisti ceceni, da sempre vicini alla religione islamica. Numerosi report hanno dichiarato che, fin dai primi giorni della creazione dello Stato Islamico, molti si sono mossi dal Caucaso verso la Siria per unirsi all'ISIS. Una doppia arma per l'ISIS: nuove forze per la battaglia in Siria ed una rete clandestina per attacchi al cuore della Russia.
Si prennuncia, quindi, una stagione tesa anche in Russia. Nel video, uno dei due terroristi dichiara: "Questo è solo l'inizio e che molto altro vi sarà inflitto. Abbiamo intrapreso la via della jihad su ordine del nostro emiro", ed esorta altri mussulmani a fare lo stesso. Un nuovo fronte si apre quindi nella guerra terrore, che inizia ad avere sempre più dei lineamenti mondiali.
Leonardo Cristiano
immagine da:alarabiya.net