Football Americano

La Fidaf e’ membro fondatore della nuova International Alliance Of Gridiron Football

L’accordo firmato nella notte italiana a Calgary, in Canada, coinvolge oltre all’Italia, Messico, Germania, Francia, Giappone, Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Gran Bretagna e Canada.

L’Italia, con la FIDAF, è divenuta questa notte una delle nazioni fondatrici della IAGF, International Alliance of Gridiron Football, movimento globale per lo sviluppo del football americano nel mondo.

Questa è un’occasione storica e unica per la nostra Federazione e noi tutti non vediamo l’ora di metterci al lavoro con i nostri partner in tutto il mondo per creare nuove opportunità per i nostri atleti e la nostra intera organizzazione, tanto in Italia quanto ovunque il football americano venga giocato”, ha affermato Francesco Cerra, Vice Presidente della Fidaf e firmatario dell’Accordo. “Nessuno di noi può fare molto da solo, ma insieme rappresentiamo qualcosa di grande, con le giuste potenzialità per riuscire davvero a far crescere i numeri e la popolarità di questo sport nel mondo”.

Oltre all’Italia, la International Alliance of Gridiron Football include i leader delle federazioni e delle principali leghe professionistiche di Canada, Messico, Germania, Francia, Giappone, Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia e Gran Bretagna, tutti presenti all’evento.

L’Accordo firmato nel tardo pomeriggio canadese presso la International House di Calgary, splendidamente allestita per l’occasione con maglie, cappellini e gadget delle squadre di tutte le nazioni partecipanti (per la Fidaf, i cappellini dei team di Prima Divisione) ha come obiettivi:

  • Incoraggiare un numero sempre maggiore di giovani a provare il football, a continuare a praticarlo e a promuoverlo in tutte le sue forme, dal Touch, al Flag e al Tackle, sia a livello amatoriale che professionistico.
  • Costruire percorsi che consentano ai giocatori di seguire le proprie passioni e realizzare i propri sogni, a prescindere dal Paese in cui sono nati, senza vincoli o confini.
  • Condividere esperienze e conoscenze in aree quali quella della salute e sicurezza dei praticanti di questo sport, il settore arbitrale, quello tecnico e dello sviluppo del gioco, per garantire che le nostre pratiche siano davvero delle best practice;
  •  Cercare nuove opportunità per offrire ai nostri fan esperienze che siano sempre più coinvolgenti e varie, e attrarre nuovi appassionati e tifosi;
  • Perseguire opportunità che portino alla realizzazione di ricavi che facciano crescere tutti i membri della IAGF, senza che nessuno si senta sfruttato o prevaricato. 

Il documento è stato firmato a Calgary nel corso della settimana dedicata all’evento clou della Canadian Football League, l’edizione numero 107 della Grey Cup, la finalissima che celebra il team campione del Canada e che si giocherà domenica tra gli Hamilton Tiger Cats e i Winnipeg Blue Bombers. L’idea di creare questa “Alleanza” è nata dopo che la CFL ha siglato nei mesi scorsi una serie di accordi simili con diverse organizzazioni europee ed extra-europee, tra le quali la Federazione Italiana di American Football.

Quando lavoriamo, costruiamo e sogniamo insieme siamo più forti”, ha sottolineato Randy Ambrosie, Commissioner della Canadian Football League.

La IAGF non intende sostituirsi o prevaricare alcun ente o istituzione sportiva esistente, perché rispettiamo profondamente il lavoro che è già stato svolto a favore di questo sport in tutto il mondo, ma vogliamo creare un nuovo forum dove sia possibile studiare e sviluppare nuovi modi per far crescere il football americano, a vantaggio di tutti”.

“L’Alliance rappresenta un importante passo avanti per i Paesi dove si pratica questa disciplina sportiva”, ha concluso Cerra. “Si fonda sul mutuo rispetto, sulla cooperazione e sulla passione per questo sport. Stiamo cerando di costruire dei ponti e non dei muri”.

Il primo punto all’ordine del giorno della nuova Alliance sarà l’organizzazione di un meeting inaugurale nel 2020, durante il quale si stileranno le linee guida e l’agenda di lavoro del gruppo.

La nostra Federazione è presente a Calgary, su invito della CFL, oltre che con Francesco Cerra, anche con la responsabile dell’Ufficio Comunicazione e Stampa della Fidaf, Barbara Allaria.

Un’alleanza internazionale per far crescere il football

L’accordo firmato a Calgary dalla FIDAF consentirà all’Italia di partecipare da protagonista ai lavori previsti per il rilancio a livello mondiale del football americano, secondo protocolli di lavoro condivisi e applicabili a diverse aree di intervento, dal marketing al settore tecnico.

Quelli vissuti a Calgary da Francesco Cerra, Vice Presidente della FIDAF e Barbara Allaria, responsabile dell’Ufficio Stampa federale, sono stati giorni intensi e ricchi di significato. L’incontro con i professionisti della Canadian Footbal League, l’accoglienza riservata a tutti i Paesi firmatari della IAGF, International Alliance of Gridiron Football, l’energia e la passione che hanno permeato ogni evento in programma sono stati unici e stimolanti ed hanno consentito di gettare le basi per una collaborazione globale che porti alla crescita della nostra disciplina sportiva in tutto il mondo.

Randy Ambrosie, il vulcanico Commissioner della CFL, ha le idee molto chiare e un sogno, quello di far giocare a football americano tutto il mondo, eliminando le barriere, aumentando il numero di fan ed innalzando il livello tecnico del gioco grazie alla condivisione delle best practice nelle aree del marketing e del broadcasting, e in quelle più tecniche che riguardano la formazione di arbitri, allenatori e giocatori. Grande attenzione verrà inoltre data alle tematiche sanitarie, con un apposito gruppo di lavoro che analizzerà i protocolli attualmente operativi nei singoli Paesi per la prevenzione, gestione e trattamento degli infortuni di gioco. L’obiettivo principale, sottolineato con forza da tutte le Federazioni presenti, è quello di trasformare al più presto in fatti le tante parole spese in questi giorni, ma l’indirizzo è chiaro e la caratura professionale ed umana di Ambrosie, promotore e coordinatore dell’intero

progetto, capace in meno di 9 mesi di coinvolgere in questa avventura ben 12 Paesi, fanno ben sperare nella rapida attivazione della prima fase operativa.

Per l’Italia il primo appuntamento è fissato per sabato 25 gennaio 2020 a Firenze, con la prima Combine targata FIDAF-CFL dedicata allo scouting dei top player italiani. La lega professionistica canadese arriverà nel nostro Paese con una nutrita rappresentativa composta da coach, scout e dirigenti e con tutte le apparecchiature che serviranno per l’analisi dettagliata delle capacità fisiche, tecniche ed atletiche dei partecipanti. Ricordiamo che l’iscrizione alla Combine chiuderà il 15 dicembre e che va effettuata accedendo all’area riservata sul sito federale: https://www.fidaf.org/corsi/corso.asp?id=240&guid=03F3TH5G-VE9T-VM7F-HBW7-4QYHXEW7ISKO-

La possibilità di giocare in Canada, con i professionisti della CFL è un sogno oggi possibile e il livello, seppur alto, è assolutamente alla portata anche dei giocatori italiani. Ne abbiamo avuto dimostrazione assistendo al McMahon Stadium di Calgary alla 107^ Grey Cup, la finalissima del campionato canadese che ha incoronato campioni i Winnipeg Blue Bombers. La politica di “globalizzazione” portata avanti dalla CFL ed i risultati ottenuti in questa prima, sperimentale fase che ha visto il coinvolgimento diretto in campionato di diversi giocatori di scuola europea, ha convinto i canadesi a confermare e, probabilmente, anche ad implementare il numero di giocatori “Global” da inserire nei roster delle 8 squadre professionistiche del Paese. La Combine di Firenze, dunque, è un’occasione da non perdere per chiunque desideri provare a coronare il sogno di giocare a football ad altissimo livello, in un Paese che, in questo sport, è secondo solo agli Stati Uniti.

Canada, Messico, Germania, Francia, Giappone, Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Gran Bretagna e Italia da oggi si metteranno al lavoro per studiare metodi efficaci per la promozione e lo sviluppo del football americano nelle rispettive realtà. Come dichiarato anche nel documento firmato a Calgary, i lavori della IAGF non interferiranno in alcun modo con le attività agonistiche nazionali ed internazionali dei Paesi coinvolti che, al contrario, verranno esaltate e amplificate. Si punterà infatti soprattutto ad aumentare la fan base, facendo leva sulla comune passione per questo sport: sapere che si può giocare a football a buon livello in tutto il mondo, con campionati che coprono praticamente tutti e 12 i mesi dell’anno servirà ad aumentare sensibilmente la visibilità di questo sport e ad attrarre l’interesse di spettatori e possibili investitori.

Nella foto: Randy Ambrosie, Commissioner della Canadian Footabll League