Estero

Libia, vi sarebbero forze ufficiali italiane già operative

 SIRTE - Decine di uomini delle forze speciali italiane sarebbero già operative in territorio libico. La conferma sarebbe arrivata, dopo precedenti indiscrezioni giunte il 30 luglio da “Il Fatto Quotidiano” e “La Repubblica”, da un documento segreto che il Governo avrebbe inviato al Copasir. [MORE]

 

Il documento, anticipato da Huffington Post, «specifica che si tratta di operazioni effettuate in applicazione della normativa approvata lo scorso novembre dal Parlamento, che consente al Presidente del Consiglio di autorizzare missioni all’estero di militari dei nostri corpi d’elite ponendoli sotto la catena di comando dei servizi segreti con tutte le garanzie connesse. Immunità compresa».

 

Il governo italiano ammette di fatto la propria presenza militare non solo in Iraq ma anche e soprattutto in Libia. Il documento segreto è redatto dal Cofs (Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali). Pur non essendo dunque formalmente in guerra, le forze italiane si aggiungerebbero così al supporto delle forze speciali americane, britanniche e francesi.

 

Tuttavia, il generale Mohamed el Gashri ha «smentito categoricamente che forze speciali italiane siano a Sirte con compiti di sminamento». La smentita sarebbe arrivata in una telefonata con l’Ansa, pur non disdegnando l’eventuale apporto italiano alla causa libica nella lotta a Daesh. Le città delle operazioni di addestramento delle forze italiane sarebbero quelle di Tripoli, Misurata e Bengasi. Il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, non ha invece voluto commentare «notizie stampa inesatte».

 

foto da: spondasud.it

Cosimo Cataleta