MILANO, 23 GENNAIO 2014 – Seduta negativa per i principali listini europei. Il Ftse Mib ha concluso gli scambi a -0,72% a 19.814 punti, il Dax -0,92%, l'Ibex -0,37%, il Cac-40 -1,02% e il Ftse 100 -0,78%. Salto in alto per lo spread tra Btp e bund che ha chiuso a 215,1 punti base, rispetto ai 208 di partenza, con il tasso sul decennale del Tesoro si attesta al 3,86%.
DATI MACROECONOMICI – A condizionare i mercati, la diffusione di alcuni dati dell’economia americana. In particolare, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione si sono portati a 326 mila unità, rispetto alle 332 mila unità previste dal consenso.[MORE] Inoltre, l'indice Cfnai di dicembre si è assestato a 0,16. In flessione, rispetto al consenso (54,4 punti), l'indice Pmi manifatturiero preliminare di gennaio si è portato a 53,7 punti. Restando nell’ambito dell’indice Pmi manifatturiero dell'Eurozona, a gennaio, si è attestato a 53,9 punti, rispetto ai 53 punti del consenso.
PIAZZA AFFARI – Maglia rosa sul listino principale, il titolo Fiat che ha archiviato la seduta in progresso del 2,63% a 7,62 euro. Bene Tenaris (+1,8% a 17 euro). Segno positivo per Telecom (+0,54% a 0,8345 euro). In flessione quasi tutto il comparto bancario: Unicredit (-2,56%), Banco Popolare (-2,67%), Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-1,7%), Mediobanca (-1,25%), Ubi Banca (-0,91%), Intesa Sanpaolo (-0,81%) e Bp Milano (-0,44%). Lievemente sopra la parità Mps (+0,06% a 0,1815 euro). Continua la flessione dei titoli del settore del lusso: Yoox (-2,67%), Salvatore Ferragamo (-1,67%), Tod'S (-1,61%), Luxottica (-1,9%), Safilo G. (-4,9%) e Moncler (-0,37%).
Rosy Merola