MILANO, 01 NOVEMBRE 2013 – Chiude male la settimana finanziaria Piazza Affari, che archivia la giornata in negativo, con il Ftse Mib a -0,97% a 19.164 punti. Tra le consorelle europee, solo Londra – di misura, chiude sopra la parità (Ftse100 a +0,05% a 6.734,74 punti), negative le altre: Madrid -0,70% a 9.838,30 punti, Francoforte -0,29% a 9.007,83 punti, Parigi -0,62% a 4.273,19 punti. Contrastata anche Wall Street (al momento della scrittura: +0,34% il Dow Jones e -0,14% il Nasdaq).
SGUARDO MACROECONOMICO – Wall Street non sembra tener conto dei dati positivi dell'indice ISM manifatturiero che, nel mese di ottobre, si è attestato a 56,4 punti - in lieve aumento rispetto ai dati del precedente mese a 56,2 punti – superando anche le aspettative degli analisti che avevano stimato un calo a 55 punti. Ad incidere, probabilmente, il taglio delle stime del pil Usa per il quarto trimestre, come confermato dall'agenzia Bloomberg: l'economia americana crescerà del 2% negli ultimi tre mesi dell'anno, meno del 2,4% stimato in precedenza. Poi ci sarà un’accelerazione nel primo trimestre del 2014, portandosi ad un +2,6%. In Italia, secondo un'analisi effettuata da Confcommercio, la Tari - la nuova tariffa sui rifiuti – l’incremento medio dei costi nel 2014 sarà pari al 290%, tuttavia per alcune tipologie di impresa sarà ancora più gravoso: «Per un bar, infatti, sarà di oltre il 300%, per un ristorante del 480%, fino ad arrivare ad oltre il 600% per l'ortofrutta (+650%) e le discoteche (+680%)».
PIAZZA AFFARI - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco ha terminato la settimana in flessione a 238 punti base col tasso sul decennale in discesa al 4,07%. Sull’indice principale, si salvano dal rosso: dalle vendite A2A (sulla parità a quota 0,83 euro), Tenaris (+0,17% a 17,31 euro), Saipem (+1,33% a 17,49 euro) e Mediaset (+0,81% a 3,72 euro). Tra i bancari, ad esclusione di Unicredit (+0,18% a 5,55 euro), male gli altri titoli come Mps (-3,35% a 0,2252 euro). Male anche Pirelli & C. (-0,39% a 10,34 euro), Fiat (-3,63% a 5,58 euro), Telecom Italia (-0,56% a 0,7135 euro).
Rosy Merola [MORE]