MILANO, 04 GIUGNO 2013 – Seduta nervosa quella di oggi a Piazza Affari, dove il Ftse Mib – nonostante ciò – riesce a chiudere sopra la parità a +0,45% a 17.135. Va meglio alle altre Piazze europee che chiudono in progresso: il Dax chiude a +0,12% a 8.295 punti, il Cac 40 +0,13% a 3.925 punti, il Ftse 100 +0,51% a 6.558 punti e l'Ibex +0,95% a 8.363 punti. Lo spread tra il Btp e il Bund ha chiuso a 256 punti base, con il tasso sul decennale del Tesoro al 4,10%.
Prosegue la serie di dati macroeconomici negativi. L’Eurostat ha diffuso i dati dei prezzi alla produzione nell'industria dell'Eurozona che, nel mese di aprile, sono diminuiti dello 0,6% rispetto al mese precedente. Inoltre, il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde ha dichiarato che «la crescita dell'area euro sta procedendo a velocità zero», evidenziando che il Fmi prevede una contrazione per l’Eurozona dello 0,3% nel 2013. Comunque, Lagarde ha promosso la politica monetaria della Bce e le due recenti azioni: «Il risanamento fiscale è ancora necessario, ma è necessario che proceda a una velocità corretta». Inoltre, in aumento il deficit commerciale degli Stati Uniti nel mese di aprile, ma meno delle attese.
Sul listino principale milanese, bene il comparto bancario: Bpm (+4,68% a 0,434 euro), Ubi Banca (+2,45% a 3,506 euro) e Mps (+2,43% a 0,2491 euro), Azimut (+2,96% a 14,97 euro), Fondiaria Sai (+3,42% a 1,572 euro) e Generali(+1,19% a 14,51 euro). Buona la performance di STM che ha chiuso in progresso del 4,53% a 7,5 euro. Fanalino di coda, Prysmian (-2,38% a 16,4 euro), Gtech (-1,97% a 19,93 euro) e Fiat(-1,66% a 6,22 euro). Sotto la parità anche Pirelli (-0,34%).
Rosy Merola
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