Piazza Affari, Resoconto della giornata (16/04/2013)

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

MILANO, 16 APRILE 2013 – Prosegue la serie di sedute negative per Piazza Affari che termina la seduta con il Ftse Mib sotto la parità a -0,61% a 15.533. Successo per il Btp Italia, che nella seconda e ultima giornata di collocamento hanno ottenuto ordini per 8 miliardi di euro dopo i 9 miliardi raccolti ieri. Lo spread Btp-Bund ha chiuso a 304 punti base, in diminuzione rispetto ai 309 punti di ieri, con il rendimento del Btp a 10 anni al 4,31%. In flessione anche le altre consorelle europee: Francoforte -0,39% a 7.683 punti, Parigi -0,67% a 3.686 punti, Londra -0,62% a 6.305 punti e Madrid -0,82% a 7.949 punti. A condizionare i listini principali, oltre ai poco incoraggianti dati macroeconomici diffusi in giornata, il pessimismo che si respira a seguito dell’attentato di Boston.

Soffermandoci sui dati macro, per il Fondo monetario internazionale, quest'anno, il pil mondiale potrebbe subire una contrazione, portandosi al 3,3% dal +3,5% previsto a gennaio. Confermata, invece, l'espansione economica globale per l'anno prossimo al +4%. Nello specifico, nel World Economic Outlook di aprile, l’Fmi ha sottolineato che, soprattutto per le economie avanzate, la ripresa è ancora in salita. Riguardo all’Eurozona, pesano l'incertezza sull'esito del dossier Cipro, lo stallo politico in Italia e la generale vulnerabilità della periferia europea. In merito alle stime sulla crescita dell'Eurozona, per il 2013 sono state riviste al ribasso a -0,3%. Tagliato il pil 2013 dell’Italia a -1,5% dal -1,1%. [MORE]

Per l’istituto - nel medio termine - i pericoli potrebbero essere: un rallentamento dei processi di aggiustamento in atto, le insufficienti riforme strutturali, una prolungata stagnazione economica nell'area euro e gli eccessivi deficit e debiti pubblici di Stati Uniti e Giappone. In flessione anche l'indice Zew che - dopo quattro mesi di rialzi – ad aprile le stime si sono portate a quota 36,6 (-12,2 punti) rispetto al consenso posto a 40 punti. Negl’Usa, l'inflazione si è contratta dello 0,2% mensile a marzo, dopo il +0,7% di febbraio. Diminuiscono i permessi edilizi chiesti a marzo su base mensile, che si porta a 3,9%, mentre le nuove costruzioni abitative sono aumentate al tasso di 1,036 milioni rispetto alle attese per 930.000 unità.

A Piazza Affari sull’indice principali, misti i titoli, bene: Bper (+1,37%), Mediolanum (+0,98%) e Mediobanca (+0,86%) mentre tra le peggiori perdite del comparto ci sono Banco Popolare (-1,45%), Bpm (-1,33%) e Intesa Sanpaolo (-0,8%). Le vicende giudiziarie di oggi riguardo al caso Mps, Mps ha avuto effetti positivi sul titolo (+1,31% a 0,1935 euro). Maglia nera sul Ftse Mib, Salvatore Ferragamo (- 3,39% a 20,83 euro). Male anche Tod's(-2,78% a 105 euro) Luxottica (-1,78% a 37,97 euro), A2A (- 3,72% a 0,5305 euro), Eni (-1,02% a 17,46 euro).

Rosy Merola
 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Rosy Merola

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.