MILANO, 31 MAGGIO 2013 – La settimana finanziaria si è conclusa in flessione a Piazza Affari, con il Ftse Mib a -0,79% a 17.214 punti,in linea con quanto registrato dalle altre principali consorelle europee: Cac 40 -1,19% a 3.948 punti, Ftse 100 -1,11% a 6.583 punti, Dax 30 -0,61% a 8.348 punti e Ibex -1,34% a 8.320 punti. Lo spread tra Btp-Bund tedesco, oggi è tornato a salire, fermandosi a 265 punti dai 259 di ieri, col tasso sul decennale del Tesoro al 4,15%.
Restando sul fronte macroeconomico dell’Eurozona, l'inflazione si è attestata all'1,4% annuo (lettura preliminare), al di sotto dell'1,7% del consenso, ma in rialzo dall'1,2% di aprile. Invece, il tasso di disoccupazione di aprile si è portato al 12,2%, in aumento dal dato di marzo confermato al 12,1% e dall'11,2% di un anno fa. Allarmanti sono i dati sulla disoccupazione italiana diffusi dall'Istat: ad aprile si è portato al 12,8%, ai massimi dal primo trimestre del 1977. [MORE]
A Piazza Affari, sul Ftse Mib i bancari hanno chiuso misti: Unicredit (+0,55%), Intesa Sanpaolo (+0,21%) e Mps (+1,48). In flessione, Banco Popolare (-3,84%), Bpm (-2,57%) e Bper (-1,81%). Tonfo per Telecom italia (-5,82 a 0,599 euro). Male anche Eni (-1,91% a 17,5 euro). Bene, invece, Fiat (+3,29% a 6,125 euro), Lottomatica (+2,51% a 20,79 euro) e Diasorin (+1,62% a 30,76).
Rosy Merola