ROMA,13 APRILE 2014 - E' un bilancio amaro quello della manifestazione per il diritto alla casa, organizzata ieri dai movimenti antagonisti a Roma. Durante la protesta, infatti, non sono mancati i momenti i tensione e diversi scontri fra manifestanti e polizia hanno avuto luogo in più punti delle capitale. Le prime agitazioni si sono registrate davanti al ministero dell'Economia in via XX Settembre, dove l'ingresso della sede è stato imbrattato con uova e arance e i manifestanti hanno lanciato bottiglie di vetro.
I dimostranti erano scesi in piazza per mostrare il proprio dissenso verso il Piano Casa e il Jobs Act proposti dalll'attuale governo Renzi, ma la situazione è degenerata. In piazza Barberini si sono verificati lanci di bombe carta e bottiglie, con l'intervento delle forze dell'ordine che hanno caricato i manifestanti.[MORE]
Il momento di maggior tensione e preoccupazione ha avuto luogo in via Veneto, dove il folto corteo ha inizialmente lanciato ortaggi e cordoli divelti dalla strada verso la Polizia, si è poi fermato per qualche minuto ed infine è ripartito, guidato da circa 50 manifestanti a volto coperto. Questi ultimi, rinominati da qualcuno "blue block" a causa del colore degli indumenti, hanno gettatto fumogeni, bottiglie e bastoni contro gli agenti in tenuta antisommossa..
A questo punto le forze dell'ordine hanno reagito con più cariche, ripetutesi in diversi punti del corteo, colpendo con i manganelli gli attivisti e, pare, anche qualche giornalista. Nella fase degli scontri, si sono registrati 40 feriti e un manifestante è stato colpito da un ordigno alla mano, rimanendo gravemente ferito.
Al termine della manifestazione il corteo è ritornato all'accampamento a Porta Pia. Nella mattinata di oggi è prevista un'assemblea verso le ore 11, per decidere quali saranno le prossime mosse della mobiitazione.
Valentina Vitali
(Foto: www.lettera43.it)