Se incontri il principe azzurro, ecco cosa fare
MutaMenti Veneto

Se incontri il principe azzurro, ecco cosa fare

venerdì 24 febbraio, 2017

Innamorarsi perdutamente è uno dei grandi sogni della maggior parte degli esseri umani. Trovare qualcuno con cui condividere i propri segreti, aspirazioni, dolori, felicità, qualcuno da cui essere amati incondizionatamente qualunque cosa accada. [MORE]
In termini psicologici, tornare all’amore incondizionato che ogni bambino avrebbe desiderato, e che magari ci è mancato in tenera età.

Ma se i nostri genitori non sono stati capaci di amarci incondizionatamente, perché mai qualcuno dovrebbe farlo? Perché qualcuno dovrebbe amarci quando siamo incostanti, scortesi, gretti, ingrati eccetera eccetera eccetera?

Molte persone potrebbero rispondere “perché basta trovare la persona giusta, quella con cui tutto si incastra perfettamente”. In altre, parole, il buon vecchio mito sempreverde del principe azzurro (o della principessa fatata), l’incomparabile bellezza del “e vissero per sempre felici e contenti”. Con questo mito siamo cresciuti a furia di favole, libri e film, e mentre – seppur con dispiacere – abbiamo abbandonato nella notte dei tempi andati il faccione rubicondo di Babbo Natale, difendiamo il mito del principe azzurro con la caparbietà di tanti soldati che lottano per una causa sacrosanta.

Il problema vero è quando compariamo le nostre relazioni sentimentali reali con il nostro bellissimo mito, e ci accorgiamo che non tutti i giorni siamo felici, che il nostro compagno (o compagna) non sempre è brillante, splendente, lucente e pieno di attenzioni e gentilezze per noi. Tutto questo ci indigna, e ci porta a pensare che siamo di fronte alla persona sbagliata, così bassa e centrata su se stessa, niente più di una pallida imitazione del nostro principe (o principessa).

Ciò che ci capita invece di rado di notare è quanto noi possiamo essere bassi e indisponenti, e che nessun amore ci è dovuto. L’amore ce lo dobbiamo conquistare con le nostre azioni.

L’amore è il gesto di un artigiano che tutti i giorni scolpisce il legno e poco a poco migliora fino a diventare molto bravo, non la bacchetta di un mago che risolve in un baleno tutte le avversità.

Certo, è importante scegliere una persona che ci attragga e con la quale già di partenza condividiamo qualcosa che riteniamo importante. Ma quando la troviamo è solo l’inizio, mica la fine.

Quando la troviamo, è il momento di iniziare a lavorare veramente su noi stessi perché i suoi occhi sono specchi dentro i quali non sempre è piacevole vederci.

Giovanni Porta

 

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