Societa'

Taxi: nuova mobilitazione se il governo "non manterrà gli impegni assunti"

ROMA, 22 GIUGNO – I sindacati dei tassisti hanno reso noto che sono pronti ad organizzare una nuova mobilitazione della categoria se il governo “non manterrà gli impegni assunti”. Alla base del malcontento dei tassisti vi è il provvedimento che dovrebbe portare equilibro nel settore, atto a limitare l'esercizio della professione, nonché, stabilire alcune barriere normative alle piattaforme tecnologiche.[MORE]

Il testo promesso dopo gli scioperi di febbraio, è contenuto all’interno del Ddl concorrenza approvato dal Senato il mese scorso. I sindacati hanno motivato la loro decisione affermando che “I ministri competenti non solo non hanno mantenuto gli impegni assunti a febbraio ma non rispondono nemmeno più alle continue richieste di incontro che abbiamo formulato. Se questo governo pensa che ignorandoci resteremo zitti si sbaglia di grosso e ci troverà pronti alla mobilitazione nazionale", e concludendo "basta prese in giro". Federico Rolando, portavoce nazionale di Federtaxi, ha dichiarato: “A forza di aspettare i tavoli promessi, il mobilificio sta morendo, a buon intenditore” , una posizione condivisa da Valter Drovetto, vicesegretario nazionale Ugl/Taxi: “Il Governo non ci punti il dito addosso visto che il primo a non mantenere i patti è lui”.

Intanto, sono stati pubblicati i dati riguardanti i livelli di scioperi. Secondo quanto analizzato, risulta che durante il 2016 è stata riscontrata la crescita di scioperi nel trasporto aereo, 215 rispetto 153 per l’anno 2015, i casi di blocco del settore ferroviario sono stati 145 contro 113, mentre, il trasporto pubblico locale ha registrato una diminuzione lieve di 368 rispetto a 377 registrati nel 2015. I dati analizzati mostrano il totale delle ore sciopero pari a 840, per l’anno 2016, mentre nel 2015 erano 939.

 

 

 

Immagine da: leggo.it

Caterina Apicella