Cronaca

Tragedia a Mestre Incidente mortale: pullman precipita dalla strada sopraelevata e prende fuoco morti e feriti. (Aggiornamento)

Mestre, pullman precipita da strada sopraelevata sulla ferrovia e prende fuoco, almeno 21 le vittime

Un volo di molti metri fin sulla sede ferroviaria. Il pullman ha sfondato la recizione del cavalcavia della Vempa e ha preso fuoco subito dopo l'impatto. Linea ferroviaria interrotta, ci sarebbero anche 40 feriti

VENEZIA, 03 OTT. - Il pullman precipitato dal cavalcavia di Mestre, nel quale sono morte una ventina di persone, non svolgeva servizio di linea - come appreso in un primo tempo - ma era un mezzo Ncc, nolleggiato per i proprio ospiti da un campeggio di Marghera.

È un pullman della società "La Linea", che normalmente effettua il collegamento tra il campeggio e Venezia.

Il bus ha fatto un volo di circa 10 metri: L'incidente è avvenuto poco prima delle ore 20 sul cavalcavia della bretella che da Mestre porta verrso Marghera e l'autostrada A4. Nel primo tratto in discesa il pullman, per cause da accertare, ha sfondato il parapetto, è caduto giù finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre, incendiandosi. Alcune delle prime vittime recuperate sarebbero morte carbonizzate.

' di 21 morti, 15 feriti e alcuni dispersi, un numero che dovrebbe oscillare tra i 4 e i 5, il bilancio dell'incidente avvenuto a Mestre/Marghera questa sera e comunicato dalla Prefettura ai soccorritori. Il lavoro dei soccorritori è tuttora in corso - riferiscono all'ANSA fonti delle forze dell'ordine - e un bilancio ufficiale dei morti non è ancora possibile.

La linea ferroviaria tra Mestre e Venezia è stata sospesa a causa dell'incidente. Il pullman ha sfondato la recizione del cavalcavia della Vempa ed è precipitato nel vuoto vicino ai binari. L'Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle "grandi emergenze" che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali, ed il richiamo al lavoro di personale.

Il cordoglio del presidente Mattarella e della premier Meloni

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al sindaco di Venezia Brugnaro per esprimergli il suo cordoglio per la gravissima tragedia di Mestre, che ha causato numerose vittime.

"Esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mestre. Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici. Sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia". Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

La testimonianza di un vigile del fuoco: 'Ci sono troppi morti'

"Ci sono tanti morti, troppi". Sono le prime parole di un vigile del fuoco che si è allontato per qualche minuto della zone di operazioni di recupero del pullman precipitato a Marghera. La zona è presidiata dalle forze dell'ordine che non fanno entrare nessuno. Ci sono almeno 50 ambulanze.

Aggiornamento

Colleghi e amici ricordano il 40enne di conegliano, alla guida del bus coinvolto nell'incidente che ha causato 21 morti
Alberto Rizzotto, un autista di bus 40enne originario di Conegliano ma residente a Tezze sul Brenta, è stato identificato come la persona alla guida del bus che è precipitato ieri sera a Mestre. L'incidente ha causato la morte di 21 persone.

I colleghi di Rizzotto lo hanno descritto come un autista esperto, attivo nel settore da 7 anni. "Eri così orgoglioso del tuo lavoro; dovevi portarci tutti alla festa della classe con il tuo autobus," ha detto Laura, una delle molte persone che hanno lasciato messaggi in sua memoria su vari social network.

Rizzotto lavorava per Martini Bus, la società che aveva noleggiato il veicolo a La Linea, un'altra compagnia con cui aveva un contratto per il trasporto dei turisti a Venezia.