POTENZA, 25 DICEMBRE 2011 – Un uomo di 77 anni, ieri sera, ha ucciso i suoi vicini di casa, perché infastidito dai fumi che uscivano dalla canna fumaria. Per questo, Ettore Bruscella, ha impugnato il fucile e ha assassinato Antonietta di Palma, 55 anni, e i suoi due figli, Maria Donata Menchise, 31 anni, e Matteo Menchise di 27. Inoltre era intenzionato a uccidere anche il capofamiglia, Leonardo Menchise, 60 anni, ma non vi è riuscito, l’uomo è stato però ferito gravemente a una gamba.[MORE]
Il fatto, avvenuto in un paesino di circa seimila abitanti, in provincia di Potenza, si è consumato in pochi minuti. Bruscella, con il suo fucile, ha prima ucciso la donna, colei che gestiva la lavanderia, da cui provenivano i fumi, che l’anziano non sopportava, poi la sua rabbia si è riversata tutta sui figli, che hanno tentato la fuga, ma non ci sono riusciti.
Il 77enne si è poi diretto, in casa della famiglia Menchise, dove ha sparato al marito della donna, ferendolo gravemente alla gamba. Subito dopo sono intervenuti i Carabinieri, che hanno fermato e arrestato Bruscella e trasportato Leonardo Menchise, nell’ospedale San Carlo di Potenza.
I dissidi tra l’uomo e la famiglia erano ormai conosciuti da tutti in vicinato e si erano anche spostati nelle aule giudiziarie, tramite querele, avvocati e processi. Agli investigatori resta ora da capire se questa brutale strage è stata compiuta con premeditazione o in un momento di pura follia.
Stefania Schirru