🤖 Robot aspirapolvere 💨 e lavapavimenti 💦 X-Plorer Serie 130 Rowenta: aspirazione eccezionale 😍
Impossibile caricare il contenuto multimediale. Questo device di Rowenta rende le pulizie le pulizie domestiche in versione 2.0 ed anche oltre. 😎 Oltre alle elevate performance, al X-Plorer Serie 130 Ai non manca alcuna funzione smart del settore disponibile al momento. Tale modello riesce a pulire con attenzione la casa rendendola sempre pulita e priva di polvere. ✨ Il packaging 📦 comprende: ✔ Robot aspirapolvere X-Plorer Serie 130 Ai Rowenta ✔ base di ricarica ✔ alimentatore ✔ spazzolino per rimuovere i capelli ✔ supporto per i panni in microfibra ✔ pano in microfibra riutilizzabile ✔ manuale d’istruzioni (anche in italiano) 📋 Specifiche tecniche: lo X-Plorer Serie 130 Ai monta un motore capace di erogare una potenza di aspirazione fino a 40000Pa, quindi un valore decisamente alto, presente su pochissimo robot in commercio. 😲 💪 Possiede un ottimo sistema di filtraggio a più livelli, mediante filtro a rete e filtro HEPA. La capacità del cassetto raccogli detriti è discreta, mentre il serbatoio per lavare i pavimenti può contenere fino a 150 ml d’acqua. Il peso ⚖️ complessivo del robot è di circa 3 kg. La rumorosità 🔊 è abbastanza contenuta, non si superano i 60 dB. La dotazione di sensori anticollisione, anticaduta e di mappatura è davvero vastissima ed in linea con le più recenti tecnologie del settore. La batteria integrata 🔋 agli ioni di litio raggiunge i 2600 mAh. 😉 😎 Design ed ergonomia: il robot si presenta con un design minimale, con dimensioni 📏 tali da raggiungere anche i punti più difficili, infatti ha un'altezza dal pavimento di circa 80 mm. La qualità di tutti i materiali è evidente, è moto solido e robusto. Riesce tranquillamente a superare piccoli ostacoli alti anche 2 cm, merito delle ruote gommate e tassellate che riescono a farlo sollevare senza problemi. 💪 L’aspirazione avviene mediante due spazzole a tre raggi di ottima qualità che ruotano in controfase, le quali convogliano lo sporco verso il rullo aspiratore, costituito da setole in nylon e lamine in gomma, inoltre il rullo ha un sistema di sospensioni che gli permette di aderire alla perfezione sulle superfici irregolari. 🔝 Esteticamente ha un design sobrio e minimale, ha plastiche nere e plexiglass di buona qualità, ma soprattutto ben rifinite, il design sobrio e minimale del robot gli permette di integrarsi benissimo nei diversi contesti d’arredo. Nella parte superiore presenta un tasto per avviare la pulizia o metterla in pausa e un tasto che può inviare il robot alla base, intorno a questi tasti ci sono inoltre dei LED di stato che si colorano in base alle azioni eseguite. 😉 🧹 Modalità di pulizia: la performance di pulizia di questo robot è superlativa, infatti svolge tale azione in modo impeccabile su tutta la superficie trattata, senza lasciare la minima traccia di polvere, peli o altri detriti, aspira tranquillamente anche sassolini, cereali e croccantini per animali domestici. È possibile settare la potenza di aspirazione 💨 su 4 livelli: silenzioso, eco, standard e massimo; vi consiglio quella standard, la quale riesce già ad eliminare qualunque detrito, se viene utilizzato tutti i giorni va già benissimo anche la modalità silenziosa. Il modello X-Plorer Serie 130 Ai offre anche l’utilissima possibilità di lavare i pavimenti. 🔝 💡 Smart features: su questo fronte lo X-Plorer Serie 130 Ai offre una tra le migliori esperienze d’uso attualmente in commercio. La serie di sensori disponibili sul robot, nonché l’ottima tecnologia di mappatura laser della casa, permettono una scansione reale dell'ambiente, ciò garantisce di raggiungere qualunque punto della casa e di tracciare tranquillamente i muri perimetrali e l’arredo, migliorando progressivamente nelle successive pulizie. L’efficacia delle pulizie si deve anche all’algoritmo utilizzato da Rowenta. 🔝 📱 Mobile App: anche la gestione nell’app non delude. Lo X-Plorer Serie 130 Ai può essere controllato dall'ottima app "Rowenta Robots", la quale presenta una grafica accattivante ed intuitiva. Ha moltissime funzioni e possibilità di personalizzazione, permette di: avviare/interrompere la pulizia; selezionare la modalità automatica o di singole aree; ritornare sulla base di ricarica; impostare programmi di pulizia (orario e giorni settimanali); visionare la cronologia delle pulizie passate; visualizzare la posizione del robot in tempo reale; visualizzare lo stato di carica; settare il robot a proprio piacimento. La funzione più interessante è la personalizzazione della mappa, sarà infatti possibile: assegnare nomi ed etichette alle diverse stanze; creare barriere virtuali; creare aree manuali; e tantissime altre funzioni. 😉 Altra comodità indiscussa è la possibilità di eseguire tutte queste azioni anche da remoto, inoltre mediante i comodissimi comandi vocali 🗣 (sia Google Assistant che Amazon Alexa) sarà possibile azionare il robot e farlo ritornare alla base (nel video 🎞 postato mostro un esempio pratico). Altro aspetto fondamentale di questo robot è la sua capacità di autogestirsi, infatti, prima di scaricarsi completamente, ritorna in automatico sulla base di ricarica, per poi riprendere dal punto in cui aveva interrotto la pulizia, ciò è utile in case molto ampie. 😍 📡 Connettività: la base di ricarica contiene un modulo wifi che funziona alla banda di 2,4 GHz, in grado di connettersi alla propria rete domestica e di essere raggiunto anche da remoto, a sua volta ovviamente la base impartirà i diversi comandi al robot. La connessione è sempre stabile e non ho registrato alcun problema. 💪 🔋 Autonomia: autonomia eccellente, 😎 nel mio caso lo X-Plorer Serie 130 Ai ha pulito un intero piano di casa (110 metri quadri lordi e 70 metri quadri netti stimati dal robot) in 78 minuti senza scaricarsi, proiettando tale dato in relazione alla batteria residua, posso garantire che pulirebbe tranquillamente più di 120 metri quadri (solo aspirazione) con una sola ricarica, va detto che anche se non riuscisse a completare il ciclo di pulizia con l’intera carica non sarebbe un grosso problema, dato che il ritorno alla base e la ripartenza sono automatici. 😉 👍 PRO: buon rapporto qualità/prezzo/tecnologia offerta; design minimale; ottima qualità dei materiali; potenza di aspirazione eccellente; mappatura laser; copertura totale della zona trattate senza lasciare impurità; funzione lavapavimenti; personalizzazione della mappa e delle singole aree; app mobile ricca di funzioni; impostando una programmazione adeguata la casa sarà sempre pulita; eccellente autonomia. 👎 CONTRO: nessuno. 🙅♂ 🔵 Conclusioni: parliamo di un prodotto top di gamma, quindi non adatto a chi vuole spendere poco, tuttavia considerando la tecnologia e le performance offerte, il prezzo di lancio di circa 450 € è comunque interessante. 🤑 Porta benefici tangibili sia in case grandi che piccole, nelle abitazioni in cui tutte le persone adulte sono sempre fuori per lavoro diventa quasi una comodità irrinunciabile, una volta provato è difficile farne a meno, lo consiglio fortemente anche a chi ha animali domestici 🐶 🐱 in casa (per via dei peli) e a chi soffre di allergie stagionali, in quanto evita l’accumularsi di polline ed acari 🦠 su tutte le superfici domestiche. Chi vuole un dispositivo al top che duri nel tempo, capace di pulire diverse zone della casa con la massima personalizzazione possibile può acquistare senza dubbio lo X-Plorer Serie 130 Ai, le faccende domestiche non saranno più un problema. 🤩 Tutte queste ragioni mi portano a premiarlo con 5 stelle meritatissime! ⭐⭐⭐⭐⭐ [♂️ Diego del team ArchDRD] Leggi di più
✅ Acquisto verificato
Ottima navigazione ed ottime prestazioni di pulizia. Rumoroso e con software migliorabile.
Dei molti robot aspirapolvere che ho avuto modo di provare negli ultimi tredici anni, questo si colloca tra quelli che mi hanno convinto di più. Non lo reputo, però, il migliore: nel complesso preferisco il Dreame D10 Plus ed il Bissell Spinwave R5, che ho entrambi e che, pur con i rispettivi punti deboli, offrono un’esperienza d’uso ancora superiore. Questo Rowenta X-Plorer 130 AI rimane un buonissimo prodotto dal punto di vista hardware ed anche delle prestazioni di pulizia, che, però, necessita di qualche affinamento nel software di gestione e che resta in dietro per quanto riguarda la silenziosità di funzionamento. Rappresento qui di seguito le caratteristiche del prodotto; in moltissimi casi convincono e talvolta pongono il nuovo robot di Rowenta addirittura ai vertici del settore; per alcuni limitati aspetti, invece, il prodotto potrebbe esser migliorato. - Il sistema di navigazione LIDAR (che è sostanzialmente un sistema simile al radar, ma che si avvale di un’emissione laser infrarossa) è molto preciso ed efficiente. Permette di mappare le aree con grande velocità ed un’accuratezza di navigazione impossibile con altri sistemi. Va notato che, stranamente, questo robot non presenta la tipica torretta superiore con il laser rotante che montano generalmente i modelli dotati di LIDAR. Questa mancanza mi aveva fatto sospettare una capacità di orientamento almeno in parte compromessa, ma in realtà non è così. - Eccezionale la capacità di orientamento, che rende questo prodotto il migliore in assoluto tra i tantissimi che ho avuto modo di provare. Basta appoggiarlo in un punto qualsiasi di un’area che lui abbia già mappato, avviarlo ed attendere pochi istanti; il robot di Rowenta impiega davvero pochi secondi a capire dove si trova. Egualmente, riconosce da solo i piani, nel caso in cui se ne siano mappati più di uno. Risulta migliore dei già validissimi Dreame D10 Plus e Bissell Spinwave R5, che sono meno rapidi nel riconoscere l’area; anzi il prodotto Bissell è molto penalizzato dal fatto che non memorizza mappe di piani multipli, mentre per il Dreame va impostato manualmente nell’applicazione su quale piano è collocato. - Il movimento è preciso e sicuro, senza incertezze. Il Rowenta X-Plorer 130 AI riesce a passare anche in spazi estremamente angusti, addirittura in quelli che misurano appena 1 cm più di lui. Sotto questo aspetto è eccellente e si comporta come i due migliori che abbia provato (e che sono i due citati già). - La logica di funzionamento è simile a quella di altri sistemi con navigazione LIDAR (come i due già detti, oppure i vari Neato D7, D6 e D3 che ho avuto in passato). Procede prima a delimitare il perimetro e poi a pulire le aree centrali, con ordine e precisione, sostanzialmente senza tralasciare nulla. Ci sono degli aspetti non convincenti (spiegati in dettaglio subito di seguito), principalmente dovuti alla discutibile logica con cui è eseguita la prima mappatura ed al modo illogico in cui è implementato il supporto multipiano, ma questi potranno essere risolti, almeno potenzialmente, con futuri aggiornamenti firmware. - Il Rowenta X-Plorer 130 AI supporta le mappe multipiano, supporta la divisione automatica in stanze e supporta anche la modifica delle mappe (con divisione ed unione degli spazi) da parte dell’utente. Due caratteristiche, però, rovinano un po’ l’esperienza d’uso che sarebbe, altrimenti, ottima. Il primo limite è che per mappare un nuovo piano si deve necessariamente far partire il robot dalla stazione di ricarica; questo non ha nessun senso, perché se si ha un’abitazione su più piani generalmente si lascia la base su un piano e si sposta il solo robot sugli altri all’occorrenza; non si sposta tutta la stazione di ricarica ogni volta. - Il secondo limite, conseguenza del primo, è che ogni mappa di ciascun piano includerà per forza anche la stazione di ricarica, nella posizione da cui si è fatto partire il Rowenta X-Plorer 130 AI quando si è mappato quel piano la prima volta. Questo significa che il robot cercherà in ogni successiva operazione di pulizia di tornare alla presunta base esistente sul piano in cui è posto, girando a vuoto per un pezzo. Questo limite è particolarmente importante nel caso si utilizzi il serbatoio per il lavaggio, come spiegato meglio nel prosieguo. Molti modelli concorrenti tornano nel punto da cui sono stati fatti partire e si fermano, dopo la pulizia, senza girare inutilmente per il piano in cerca di una stazione che non c’è. - Il Rowenta X-Plorer 130 AI non urta quasi mai i mobili e gli oggetti; nei rarissimi casi in cui li tocca, più che un urto si tratta di un appoggiarsi delicatamente. Anche sotto questo aspetto il robot è il migliore in assoluto, insieme al validissimo Dreame D10 Plus. - La capacità di aspirazione e quindi di pulizia a secco è ai vertici, al pari, ancora una volta, di quella eccellente del Dreame D10 Plus e del Bissell Spinwave R5. A fare la differenza rispetto ad altri prodotti stanno sia la buona forza aspirante (regolabile su più livelli), sia l’efficienza della spazzola principale, sia la particolare conformazione delle due spazzoline laterali con setole abbastanza lunghe. Questo consente al robot di raggiungere praticamente ogni punto, dalle gambe delle sedie allo spazio sotto ai battiscopa. - La potenza di aspirazione è regolabile dall’applicazione per smartphone su 4 diversi livelli, cui corrispondono altrettanti gradi di rumorosità. Quest’ultima è piuttosto elevata e superiore alla media. Va detto, comunque, che già il secondo livello offre valide prestazioni e che persino il primo può bastare per la comune rimozione della polvere accumulata in qualche giorno. - Valido il contenitore di raccolta della polvere del Rowenta X-Plorer 130 AI, che non è il più capiente in assoluto, ma è comunque più che adeguato e soprattutto è facile da pulire. Comodo il sistema di estrazione del cassetto con un’ampia maniglia; l’unico inconveniente è che, almeno per i primi tempi, è facile scambiarlo per una maniglia di trasporto del robot da un piano all’altro... Sotto l’aspetto della raccolta polvere e pulizia del contenitore, il Dreame D10 Plus fa meglio, offrendo il sistema di svuotamento automatico ed auto-pulizia, che riduce drasticamente gli interventi dell’utente. D’altra parte, però, quel sistema del Dreame aumenta di molto l’ingombro della base di ricarica e costringe ad acquistare i sacchetti da inserire nella stazione stessa, cosa non a tutti gradita. - Le prestazioni di lavaggio sono buone, sopra la media, ma non sono ai livelli eccezionali (ed unici) del Bissell Spinwave R5, che dispone di spazzole di lavaggio rotanti molto efficaci. Il Rowenta X-Plorer 130 AI conta, infatti, su un più comune serbatoio agganciabile sul retro del robot e provvisto di un panno che viene utilizzato come un mocio. La soluzione adotta dal Rowenta è un po’ migliore rispetto agli altri concorrenti simili perché il panno “gratta” piuttosto efficacemente per terra ed il serbatoio è abbastanza capiente da mantenere bagnato a lungo il panno stesso. - Al di là della sua buona efficacia, dovuta principalmente al panno molto valido, il lavaggio rimane comunque più rudimentale e meno intelligente che in altri modelli concorrenti. Non è possibile, infatti, regolare la quantità d’acqua rilasciata dal Rowenta X-Plorer 130 AI e non si può, di conseguenza, adeguare il lavaggio al tipo di pavimento (sul legno, ad esempio, sarebbe opportuno ridurre al minimo l’acqua). Neppure il robot stesso o la sua applicazione “comprendono” o “mostrano” che si sta eseguendo un lavaggio: semplicemente, il Rowenta avvia una comune operazione di aspirazione, muovendosi come sempre, ed al contempo si porta dietro il serbatoio col relativo panno, come un carico morto. Evidentemente manca un sensore che rilevi l’inserimento del serbatoio. Il Dreame D10 Plus, ad esempio, avverte l’inserimento del serbatoio e si pone automaticamente in modalità di lavaggio; dalla sua applicazione, peraltro, è possibile regolare la quantità d’acqua rilasciata. Lo stesso dicasi per il sofistica Bissel SpinWave R5, che fa proprio del lavaggio la sua caratteristica di maggior pregio. - Da quanto sopra si comprende che il Rowenta X-Plorer 130 AI può aspirare e lavare contemporaneamente, il che è molto utile nell’uso reale. - Ulteriore limite della modalità di lavaggio è che il Rowenta X-Plorer 130 AI, non avendo nessun sensore che rileva il serbatoio, non “sa” di star lavando e quindi torna comunque alla propria stazione di ricaria (o cerca di farlo, se si trova su un piano diverso). Questo costituisce un problema quando si desidera lavare solo una stanza, perché se è vero che è possibile indicare all’applicazione di trattare solo un ambiente, è anche vero che, una volta completata l’operazione, il Rowenta torna alla base, attraversando anche altri eventuali spazi, portandosi dietro il serbatoio col panno e producendo una striscia bagnata lungo tutto il percorso. Altri modelli concorrenti non cercano la base di ricarica se vengono avviati da un punto diverso e quindi non soffrono di tale inconveniente. - I tempi di esecuzione delle operazioni di pulizia, siano esse di sola aspirazione o anche di lavaggio, sono nella media dei modelli dotati di sistema di navigazione LIDAR. Un notevole pregio è la capacità del robot e della sua applicazione di calcolare preventivamente il tempo necessario ad eseguire un’operazione di pulizia, in base all’ambiente che si va a selezionare sulla mappa registrata. - L’autonomia è ottima, per merito della batteria molto capiente ed anche dell’efficienza del sistema di navigazione che, pur con qualche aspetto migliorabile, rimane molto valido. Una superficie di 60 mq viene coperta con circa il 50% di batteria residua. Naturalmente, molto dipende dalle condizioni dell’ambiente (se è libero oppure ingombrato di oggetti) e dalla potenza aspirante impostata. - La rumorosità di funzionamento è abbastanza elevata ed è superiore a quella di altri modelli concorrenti, come il Dreame o il Bissell già citati. Si può ridurre abbassando la potenza aspirante sui primi due livelli, ma rimane sempre sopra a quella dei due concorrenti. E’ comunque inferiore a quella di un Roomba. - Il ritorno alla stazione di ricarica è eccellente: il robot ricorda la posizione della sua base, memorizzata sulla mappa, e vi si dirige con sicurezza. Purtroppo, come già detto, la mappatura di piani ulteriori rispetto al primo richiede il riposizionamento della base; il robot memorizza, così, tutti i piani con la presunta posizione della stazione di ricarica da cui è partito quando ha mappato quel piano la prima volta. Quindi, ad ogni successiva operazione di pulizia cerca sempre di tornare alla base memorizzata su quello specifico piano, anche se in realtà la stazione non c’è o non c’è più. Gli altri modelli concorrenti, invece, se vengono spostati su un piano privo di stazione di ricarica tornano alla posizione iniziale da cui sono partiti, dopo aver completato il lavoro. - La pulizia del Rowenta X-Plorer 130 AI è, alla fine, non diversa da quella di tantissimi altri modelli di robot aspirapolvere. Il cassettino di raccolta è facilmente rimovibile e svuotabile, i filtri sono lavabili, la spazzola principale rotante si smonta con buona semplicità. Utile è l’accessorio per il taglio dei grovigli e pulizia della spazzola principale, che tuttavia non è inserito in un apposito vano ricavato nel cassettino, ma va tenuto sfuso. Altri prodotti concorrenti hanno un alloggiamento specifico ricavato nel robot stesso, molto pratico. Agevole è la rimozione delle due spazzoline rotanti laterali, operazione che non richiede l’uso di attrezzi. - L’applicazione è funzionale, ma migliorabile. Le mappe non sono rappresentate in modo esemplare ed anche la sagoma dei mobili è indicata con una certa approssimazione, mediante semplici linee che non evidenziano completamente tutto il perimetro. Questa visualizzazione semplicistica offerta dall’applicazione non compromette il movimento del robot, che evidentemente ha mappe interne ben più accurate. L’utilizzo dell’applicazione è, comunque, piuttosto semplice ed intuitivo, anche nel caso in cui si vogliano modificare le mappe, unendo o dividendo degli ambienti. Egualmente intuitivo è l’avvio delle operazioni di pulizia anche per singoli ambienti, così come la regolazione della potenza aspirante Il prezzo di 474,99 Euro, attualmente scontato, è abbastanza buono. Il robot funziona bene ed è pratico da utilizzare, ma ha anche il grande pregio di riconoscere subito su quale piano ed in che specifica area è stato posto. Si muove bene e non sbatte praticamente mai, ma pulisce parecchio. La rumorosità rimane, comunque, un limite che per qualcuno può essere importante. Peccato, poi, che alcuni altri limiti importanti siano dovuti ad un software migliorabile; futuri aggiornamenti del firmware potrebbero risolvere alcuni di tali problemi, comunque. Al momento, il rapporto qualità prezzo è abbastanza buono, ma non ottimo. Leggi di più