Qualche miglioria apportabile quà e là, ma la parte smart e telecomando, fanno la differenza!
Non ho esigenze estreme riguardo i displays ma dovevo fare un upgrade da un 24” senza speaker integrati e con una sola porta hdmi che mi costringeva ad usare uno switch, per poter moltiplicare le porte hdmi senza staccare e riattaccare i cavi continuamente e connettere velocemente vari dispositivi che provo spesso per il marketplace. Perchè ho scelto questo M5 27” del 2023? Per la sezione smart e telecomando soprattutto che mi semplificano la vita in diversi scenari. È molto più comodo modificare le impostazioni con un telecomando che dover utilizzare il “joystick” integrato nel tasto di accensione del display. Finchè si tratta di settare solo luminosità e contrasto è un conto, ma quando si deve personalizzare un OS completo in base alle proprie necessità, è diverso e più articolato. Dopodichè, anche nell’ uso quotidiano, dalla semplice accensione/spegnimento al surfing nelle varie app scaricate, il telecomando si è rivelato veramentre un game changing, mai più senza! Peccato che non ci sia la retroilluminazione, al buio o con luce soffusa si fà fatica a vedere i tasti da premere e ho trovato anche un pò scomodo alzare o abbassare il volume, bisogna puntare sulla base del tasto + e portarlo verso l’ alto o verso il basso. Più intuitivo e rapido il metodo tradizionale presente su quasi tutti i telecomandi, con pulsante rettangolare abbastanza grande, il + nella parte alta e il - nella parte bassa del tasto. A questo proposito, è come sempre questione di abitudine. Il montaggio sullo stand è semplice e rapido, la base è di metallo, solida e sobria. Il cavo di alimentazione termina con una spina schuko/tedesca, e come connettività offre due porte Hdmi di cui una arc, e due porte usb. Alla prima accensione, dopo averlo connesso alla rete wi-fi di casa è sempre consigliato verificare se sono disponibili degli aggiornamenti firmware. Nel mio caso è stato cosi, e dopo una quindicina di minuti ero pronto al primo vero utilizzo. Per il download di alcune app (plutotv per esempio) è necessario l’ account Samsung che se non si possiede, comunque si crea in un paio di minuti, mentre per altre (già integrate) è sufficiente fare il log-in con il nostro username e password. Trovo interessanti i canali aggiuntivi Samsung tv plus, e vorrei capire se è possibile editarmi una riga nella -home- per poter aggiungere i comandi rapidi e le funzioni che uso di più, come potrebbe essere il timer spegnimento, quindi di sistema, oppure ingresso pc, quindi di input. Ci sono tante opzioni disponibili e sinceramente devo ancora approfondire a dovere. La parte smart è promossa a pieni voti, una svolta. Certo, se non ci fosse stata si sarebbe potuta inserire la fire tv stick in una porta hdmi ed averla ugualmente, ma, avendo un secondo telecomando, occupando una porta hdmi e creando disordine. Cosi,avendo tutto integrato nel display, è molto meglio, e la mia fire tv rimane connessa al proiettore per godermi una partita di champions o un film sul telo/display da 100”, che offre un’ immersività totalmente diversa da qualsiasi tv. Riguardo le funzioni, ne è davvero ricco, dal mirroring ad air play, per passare a microsoft 365 e il collegamento remoto al pc di lavoro, alla connettività bluetooth che consente il pairing di mouse e tastiera e quindi poter tenere spento il pc se si devono compiere ricerche rapide e basilari sul web, grazie al browser integrato. Non bisogna dimenticare DeX, SmartThings, hub IoT, e la possibilità di giocare dall’ interfaccia. Inoltre è presente la personalizzazione di tantissimi parametri tramite il suo Os, forse anche troppi, risultando un pò dispersivo. Il pannello è un semplicissimo 60hz, borderless su tre lati e senza dubbio valido, ma pur sempre un 60hz. Credo che una buona parte di persone interessate avrebbe preferito investire una manciata di euro in più ma avere una frequenza di aggiornamento superiore, più poliedrico anche per chi avrebbe voluto sfruttarlo per il gaming un pò più che saltuario, anche se non è di certo il main concept di questo modello. Il comparto audio ha superato le mie aspettative, che mediamente fà pena sui monitor. Il suono è pulito, non si notano artefatti o speaker che gracchiano anche ad alto volume e le basse si avvertono. Non ho ancora avuto la necessità di usare uno speaker bluetooth o di connettere la soundbar tramite Hdmi arc. Le casse integrate sono qualitativamente buone e svolgono bene il loro compito. Una bella sorpresa. Considerando che per almeno un semestre verrà affiancato al tv 49” 4k che uso come display principale del mac mini M2, ad un metro dai miei occhi, ho dovuto ridurre luminosità e contrasto. I colori, con il setting di default, li ho trovati troppo vividi, saturi e brillanti. Mi davano fastidio, anche a causa dei miei occhi sensibili. L’ interfaccia, nonostante sia l’ entry level della serie M, è abbastanza fluida e reattiva. Le opzioni di sistema sono moltissime e ho apprezzato particolarmente il timer spegnimento, che uso quotidianamente anche sul tv tradizionale, per evitare di addormentarmi mentre guardo un film e lasciarlo acceso tutta la notte. Per concludere, ho trovato molto scomodo connettere i cavi hdmi sul retro del monitor. Le porte non sono frontali, bisogna inserire il cavo dal basso verso l’ alto e gli slot sono inoltre rientrati, giusto per complicare la vita ancora un pò. Per me che stacco e attacco periferiche per vari test, in continuazione, risulta veramente poco user-friendly, devo tenere la testa curva sotto le due porte hdmi per intravederle e non metterci 5 minuti per trovare il foro di ingresso. Presumo di dover prendere dalla scatola e utilizzare nuovamente lo switch per evitarmi questo patema. Sottolineo però che è una cosa totalmente irrilevante per chi connette il cavo hdmi una volta, posiziona il display nel suo spazio dedicato e non deve spostarlo più.Leggi di più
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