Mosul, marchiate le case cristiane
Estero Abruzzo

Mosul, marchiate le case cristiane

sabato 9 agosto, 2014

MOSUL, 9 AGOSTO 2014 – Sono state marchiate, come all’epoca del nazismo, le case cristiane: le case di Mosul, da cui stanno fuggendo i cristiani-iracheni, sono state identificate con la lettera Nun dell’alfabeto arabo, che rappresenterebbe l’iniziale di Nazareth e di Gesù il Nazareno.

Le case dei cristiani marchiate come ai tempi del Nazismo

Un marchio impresso con bomboletta spray, nero su grigio, disegnato dagli insorti che minano alla presenza dei cristiani in Iraq: non c’è posto per loro in quella terra, nello stato Islamico dell’Iraq e del Levante, a meno che non si convertano. Secondo la milizia, denominata califfo al-Baghdadi, il pagamento dei cristiani per la loro religione sarà la distruzione dei luoghi antichi di culto e la confisca dei beni.

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Siamo tutti con Nun: la campagna di solidarietà delle giornaliste irachene

A scoprire il simbolo e il suo significato è stata una giornalista irachena di fede mussulmana, Dalia Al-Alqidi, che ha denunciato l’abuso facendosi portavoce, insieme alla tv libanese Lbci, della campagna di solidarietà “Siamo tutti con Nun”. Un’altra giornalista, Dima Sadek, è apparsa in video indossando la maglietta con il simbolo Nun, in segno di protesta. Molti sono disposti ad unirsi alla campagna di solidarietà. 

Erica Benedettelli

[immagine da wordpress.com]
 


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