Borse di studio, il Miur rivede le soglie reddituali: esultano gli studenti
Pubblica Istruzione Lazio

Borse di studio, il Miur rivede le soglie reddituali: esultano gli studenti

venerdì 18 marzo, 2016

ROMA, 18 MARZO 2016 - Novità in arrivo per l'accesso alle borse di studio universitarie. Le soglie reddituali degli indicatori ISEE e ISPE saranno riviste al ribasso dal Governo e permetteranno ad una più ampia platea di studenti di accedere ai benefici del diritto allo studio. "Sono state rivisitate le soglie Isee e Ispe nel decreto firmato ieri sera. Le nuove soglie sono rispettivamente 23mila e 50mila euro" ha annunciato il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Stefania Giannini secondo cui si recupererà "il calo di borse di studio, che si attestava al 21%. Secondo le nostre previsioni si arriverà a un recupero del 20%, quindi quasi tutto". [MORE]

SODDISFATTI GLI STUDENTI "È un'importante vittoria degli studenti che quest’anno si sono mobilitati in tutti gli atenei d’Italia" afferma Alberto Campailla, portavoce di LINK - Coordinamento Universitario "il decreto è arrivato in ritardo, ma questa volta ha accolto le istanze degli studenti esclusi, che l’anno prossimo potranno nuovamente rientrare al di sotto delle soglie previste per accedere alla borsa di studio. Il ritardo, però, lo abbiamo pagato caro - conclude Campailla - molti studenti quest’anno hanno avuto serie difficoltà".

Sin dallo scorso anno, moltissimi erano stati gli studenti scesi in piazza a protestare contro la decisione presa dal Governo, invocando un tavolo interministeriale sul diritto allo studio. L'innalzamento delle soglie reddituali, finalizzato a limitare l'evasione fiscale nell'accesso alle borse di studio, secondo gli studenti ha rappresentato lo scorso anno un duro colpo ai sogni accademici di un'ampia platea di persone. "Ora si deve avere la volontà politica, anche attraverso il tavolo dei LEP (Livelli essenziali delle prestazioni, ndr), di ampliare significativamente la platea degli idonei e di eliminare la figura dei non beneficiari, con uno sforzo congiunto da parte dello Stato e delle Regioni, sia in termini di finanziamenti che di definizione delle soglie" ha spiegato Jacopo Dionisio, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari.

Alessandro Romani


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