Calcio: il Crotone in serie A, ecco i commenti. Congratulazioni di Abramo
Sport Calabria

Calcio: il Crotone in serie A, ecco i commenti. Congratulazioni di Abramo

sabato 30 aprile, 2016

CROTONE 30 APRILE -  "E' un momento storico per il calcio pitagorico e per tutta la Calabria". Lo afferma il presidente del Coni Regionale Maurizio Condipodero sulla promozione in seria A del Crotone. "Dopo Catanzaro e Reggina - aggiunge Condipodero - un'altra realta' sportiva calabrese approda nella massima serie. [MORE]

La programmazione e la lungimiranza dei dirigenti rossoblu', della squadra e di tutto ha permesso al Crotone di conquistare un sogno. Sono certo che grazie al lavoro fatto negli anni, i pitagorici potranno ottenere la salvezza. Adesso continuiamo a lavorare, con la stessa determinazione di prima l'ambiente - conclude Condipodero - per far partire da Crotone la fiamma olimpica".

"Il Crotone in serie A e' il magnifico regalo di una squadra fantastica alla nostra citta' e alla Calabria". E' il commento della consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco che aggiunge: "A Crotone si respira, dopo anni di crisi e rassegnazione, un palpabile desiderio di cambiamento che il calcio sta interpretando nel migliore dei modi.

Tocca a noi tutti, ciascuno per la propria responsabilita', onorare il successo dei 'rossoblu'', facendo in modo che la citta' adegui i servizi ai nuovi interessanti scenari che avranno un impatto positivo sull'intero territorio". Conclude la consigliera regionale: "Siamo tutti con la nostra squadra, con la proprieta', i tecnici e l'intero staff che hanno saputo realizzate un bellissimo sogno.

Ora dobbiamo, spronati da questo straordinario risultato, affrettare i processi di buona amministrazione della citta' e di valorizzazione del nostro patrimonio storico, culturale, paesaggistico ed archeologico".

Per il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D'Agostino, "la promozione in serie A conquistata dalla F.C. Crotone e' motivo d'orgoglio per l'intera Calabria. La Calabria ritorna nell'olimpo del calcio italiano dopo alcuni anni di assenza - prosegue D'Agostino - arricchendo il contingente di squadre meridionali in un campionato dove a prevalere sono le realta' del centro e del nord d'Italia.

La favola che il Crotone sta vivendo - e che sta facendo vivere agli appassionati di sport della nostra regione - ribadisce ancora una volta il valore sociale e simbolico del calcio. E lo fa con l'entusiasmo contagioso di una magnifica citta' che esulta, ma anche con l'orgoglio di un intero popolo che si stringe idealmente a Crotone e ai suoi cittadini. Senza dubbio, un segnale di speranza per la nostra regione. Obiettivi ambiziosi come quello raggiunto dai rossoblu' non arrivano per caso - ha aggiunto ancora il Vice Presidente del Consiglio regionale - perche' nel calcio servono programmazione, competenza, lungimiranza e unita' di intenti. Per anni, come imprenditore, ho sostenuto esperienze calcistiche importanti, frutto del sacrificio, dell'impegno, e dell'amore incondizionato per lo sport e per la propria terra.

Il presidente Vrenna ed i suoi collaboratori, evidentemente, hanno saputo mettere insieme un'esperienza di altissima qualita', e i frutti sono arrivati puntuali". "E' l'intera Calabria ad esultare e a vivere intensamente la partecipazione a questo straordinario momento storico del calcio crotonese. La promozione dei rossoblu' in serie 'A' regala, infatti, il coronamento di un bellissimo sogno a tutti i calabresi, sportivi e non". Lo afferma il Consigliere regionale Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente), aggiungendo: "Si e' affermato il piu' convinto ed esteso coinvolgimento nel successo di una squadra eccezionale che finalmente raccoglie un trionfo raggiunto grazie ad impegno, tenacia e indubbie capacita' e col sostegno entusiasta e appassionato di un'intera comunita' che ha contagiato tutte le province calabresi".

"Alla formidabile squadra del presidente Vrenna - aggiunge Pasqua - non dobbiamo, pero', limitarci ad esprimere soltanto congratulazioni formali per il meritato ingresso nell'olimpo calcistico. Perche', ben oltre i confini degli ambiti sportivi, oggi il Crotone lancia anche un forte messaggio positivo ed indica una traccia ben precisa: bisogna sognare ma non basta sognare se non si lavora seriamente con impegno, pianificando percorsi, tappe e impiegando il massimo degli sforzi, con preparazioni rigorose, con le opportune soluzioni tattiche e un'accorta strategia." "Anche la Calabria, dunque - conclude l'esponente politico - puo' farcela. Puo' non rimanere relegata in fondo alle classifiche".

Congratulazioni di Abramo
"La promozione del Crotone in serie A e' un risultato storico che premia il calcio calabrese e una citta' consorella. Mi associo alla gioia dei supporter, dei dirigenti, dei tecnici e dei calciatori rossoblu per la straordinaria impresa sportiva che, ne sono certo, grazie al valore sociale ed aggregativo dello sport, contribuira' alla crescita e alla valorizzazione dell'immagine di Crotone e della Calabria intera". lo afferma Sergio Abramo, sindaco di catanzaro, che aggiunge: "E' un bellissimo sogno che si realizza grazie ad una sapiente programmazione ed unita' di intenti che hanno consentito oggi alla squadra di approdare nella massima serie. Mi congratulo con tutto lo staff della societa' crotonese protagonista di una cavalcata vincente, augurandomi, ovviamente, che sull'esempio del Crotone anche il nostro Catanzaro possa, intanto, salvarsi e poi riprendere con slancio il cammino verso traguardi piu' luminosi".

Crotone in A, i complimenti dell'Us Catanzaro
"La societa' Us Catanzaro con il presidente Giuseppe Cosentino rivolge le proprie congratulazioni al Crotone per la storica promozione in Serie A al termine di un campionato entusiasmante". L0 si legge in una nota della societa' giallorossa.

"Un trionfo meritatissimo - si legge acnora - per la famiglia Vrenna, frutto di 25 anni passione, di attenta gestione manageriale e di una programmazione a lungo termine che ha portato risultati eccellenti, di cui l'intera Calabria sportiva deve andare orgogliosa. Come gia' avvenuto per il Catanzaro e poi per la Reggina, la conquista della Serie A da parte del club pitagorico avra' certamente ripercussioni positive per la crescita sportiva ed economica dell'intera regione".

Renzi, auguri a Crotone per Serie A ma io tifo Fiorentina
"Auguri al Crotone, in bocca al lupo e un abbraccio, ora aspetto una sciarpa". Cosi' il premier Matteo Renzi nel suo intervento a Reggio Calabria, dove ha partecipato all'inaugurazione delle nuove sale espositive del Museo nazionale ed ha sottoscritto il patto per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e quello per la Calabria. Stamattina lo stesso Renzi aveva celebrato la promozione del Crotone con un Tweet. "Un fiorentino ha dato una mano anche li' - ha aggiunto sorridendo il presidente del Consiglio dei Ministri - grazie a Capezzi (calciatore della Fiorentina in prestito al Crotone, ndr), ma prima o poi lo riprenderemo, anche se questo e' un problema della societa'".

Poco dopo, pero', siparietto simpatico nel momento in cui a Renzi e' stata consegnata una sciarpa del Crotone: "Aspetti un attimo - ha detto all'uomo che porgeva la sciarpa rossoblu' per indossarla - la prendo e la porto a casa, ma la mia sciarpa e' viola. Quelli che cambiano idea sulla squadra di calcio sono pericolosissimi. I politici che cambiano posizione a livello calcistico per prendere due voti non votateli mai, sono squallidi. Io sono tifoso della Fiorentina, la sciarpa del Crotone la prendo e la porto a casa - ha concluso Renzi - ma tifo sempre Fiorentina".


Ursino "Emozioni forti"
"Sto provando emozioni intense, profonde. Una cosa indescrivibile. Secondo me abbiamo fatto una cosa troppo importante per tutta la regione Calabria". Beppe Ursino, direttore sportivo del Crotone, quasi non ci crede. Il pari di ieri a Modena ha regalato ai rossoblu' la prima storica promozione in serie A. "Noi il Leicester italiano? Noi siamo il Crotone e ognuno ha una propria identita' - replica ai microfoni di Calciomercato.it - La nostra identita' e' stata sempre quella di lanciare i giovani, fare squadre competitive e cercare di spendere poco. Quest'anno e' stata fatta una cosa stupenda ed il merito e' di tutti dalla societa' all'allenatore, dai giocatori al grande pubblico".

Ursino confessa di aver cominciato a credere nella promozione "dopo la partita di Bari, quando abbiamo vinto al 93'. Ho capito che potevamo fare grandi cose. Anche perche' ho visto la squadra migliorare costantemente ed allo stesso tempo gli acquisti di gennaio hanno migliorato la squadra dal punto di vista qualitativo specialmente in avanti". Infine una battuta su Juric, "un grandissimo allenatore, un tecnico bravissimo che puo' arrivare a livelli altissimi. Ha tutto per fare una grande carriera.

Grande stratega, allena in modo impressionante: la squadra non ha mai avuto un calo di rendimento, a parte ieri. Il suo futuro? In questo momento non voglio pensare a niente, vogliamo festeggiare ancora e poi vediamo. In questo momento e' giusto che tutti i componenti festeggino questa grande impresa".


Serie A, notte di festa in citta'
La festa e' iniziata alle 22,22 di ieri sera, quando l'arbitro Pinzani con il triplice fischio finale sul rettangolo verde del Braglia di Modena ha sancito la storica promozione del Crotone in serie A, e non e' ancora terminata. In quel preciso momento la gioia ha scacciato la tensione che per novantaquattro minuti aveva tenuto con il fiato sospeso migliaia di persone accalcate davanti ai maxi schermi nella centrale Piazza Pitagora e sul lungomare, alle quali, a mano a mano, si sono aggiunte intere famiglie che avevano seguito la partita davanti ai televisori di casa. Canti, balli, cori, fuochi pirotecnici e caroselli, una marea di bandiere, striscioni, sciarpe hanno colorato di rossoblu il cielo sopra Crotone.

Un'unica colonna sonora: Rino Gaetano, indimenticato cantautore crotonese divenuto il simbolo della cavalcata trionfale di questa squadra. Poco prima della mezzanotte in piazza Pitagora si e' affacciato il presidente della societa', Raffaele Vrenna. Raffaele, come tutti lo chiamano in citta', viene celebrato come un eroe, attorniato da una folla festante in cerca di un selfie da conservare come un trofeo.

Troppo soffocanti gli abbracci, tanto che Vrenna pochi minuti dopo, e' stato costretto ad abbandonare la festa di piazza. Che pero' prosegue per tutta la notte, per tutta la citta'. Perche' Crotone ha voglia di scacciare i cattivi pensieri, i problemi legati ad una crisi economica devastante, le ansie per un futuro incerto. Il futuro, ora, ha un solo nome: Serie A. Un sogno inseguito dal 1923 e diventato finalmente realta'.

La festa continua. Come per un ubriaco che per mitigare gli effetti della sbornia della sera prima continua a bere anche il mattino seguente. I caroseli di auto imbandierate non si fermano neppure all'alba. Neppure quando il sole e' gia' alto. 'Il cielo e' sempre piu' blu' continua ad echeggiare per le vie del centro, il lungomare, le periferie. Qussta mattina si sentono tutti fratelli: i crotonesi come gli immigrati di colore con le sciarpe al collo. Nessuno ha vuoluto mancare, neppure il premier Matteo Renzi che, prima di volare in Calabria, nella notte twitta i suoi complimenti al Crotone.

La festa continua perche' c'e' da accogliere adeguatamente i protagonisti di questa incredibile avventura: la squadra che tra qualche ora atterrera' all'aeroporto Sant'Anna di ritorno da Modena, prima di salire su un pullman scoperto e fare il giro della citta'. E poi sara' ancora festa sabato prossimo quando il Crotone giochera' allo stadio Ezio Scida contro il Latina, e una settima dopo in trasferta contro il Trapani, per terminare la cavalcata trionfante a casa propria nella sfida con l'Entella quando, tutti sperano, il capitano rossoblu sollevera' al cielo la coppa. La festa continua
(Agi)


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