Città metropolitane, tra sindaci e governo trovata intesa su riparto tagli
Politica Friuli Venezia Giulia

Città metropolitane, tra sindaci e governo trovata intesa su riparto tagli

giovedì 23 aprile, 2015

ROMA, 23 APRILE 2015 - Piero Fassino, presidente Anci, ha comunicato il raggiungimento dell'accordo tra i sindaci metropolitani e il governo, per il riparto dei tagli previsti dal Documento Economia e Finanza.[MORE]

IL DISCORSO DI FASSINO

Tagli che penalizzavano "in maniera consistente Roma, Firenze e Napoli" ha reso noto Fassino, che ha aggiunto "27 milioni di euro verranno ripartiti tra le diverse città, ma l'intesa su questo punto è legata all'accettazione da parte del governo delle altre richieste avanzate dall'Anci". Il presidente Anci ha esplicato nel suo intervento "questa intesa però è legata al via libera del governo su altre partite aperte, come la non applicabilità dello sforamento del patto di stabilità degli enti precedenti e la copertura dello Stato per il 30% del personale che dovrebbe essere mobilitato dalle città metropolitane. Su questo particolare chiediamo che tutti i dodicesimi degli stipendi che stiamo pagando noi, e che non avremmo dovuto fare dal primo gennaio scorso, siano coperti".

RICHIESTE E SPERANZE

Tra le richieste che non mancheranno, nel negoziato, Fassino ha evidenziato "l'erogazione del fondo perequativo da 625 milioni per il passaggio da Imu a Tasi", come realizzato nel 2014, "un meccanismo compensativo sull'Imu agricola e la flessibilità nell'attuazione del nuovo sistema di contabilità al fine di utilizzare anche per spese correnti la rinegoziazione dei mutui, gli avanzi di esercizio e le dismissioni immobiliari". Il presidente ha poi rinnovato la speranza di stilare un accordo definitivo con il governo entro la settimana prossima, data l'imminente scadenza dei termini per presentare il bilancio, attualmente previsti per il 31 maggio.

I TAGLI, IL FAVORE DI MARINO E IL COMMENTO DI NARDELLA

I tagli, produttivi di fermento tra i sindaci, sono quelli che riguardano l'ultima legge di stabilità, 2015, e le manovre ad essa precedenti, mentre il Def, Documento Economia e Finanza, fa riferimento al biennio 2016/2018. Con la nuova ripartizione, quel che appare attualmente certo è la riduzione di 27 milioni per le città di Roma, Firenze e Napoli. Da parte di Ignazio Marino, sindaco di Roma, commenti positivi "per Roma prima il taglio ammontava a 87 milioni di euro e ora potrà arrivare a 76, 11 milioni in meno che rappresentano per la Capitale un bella boccata di ossigeno". Il sindaco fiorentino, Dario Nardella fa notare "la mia città manterrà, anche dopo questo adeguamento, la percentuale più alta, però è più che apprezzabile questo gesto e noi lo accogliamo e lo utilizzeremo nel migliore dei modi".

Il successivo incontro, tra Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e governo si terrà a settembre quando giungerà il momento di redigere la legge di Stabilità.

Fonte foto: askanews.it

Ilary Tiralongo


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