Cop21 a Parigi: la conferenza sul clima tra disordini in piazza e marcia vietata
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Cop21 a Parigi: la conferenza sul clima tra disordini in piazza e marcia vietata

domenica 29 novembre, 2015

PARIGI, 29 NOVEMBRE 2015 - Alla vigilia della conferenza sul clima Cop21, che ospiterà nella capitale francese 147 capi di stato e di governo e 40mila delegati, Place de la Republique diventa teatro di disordini tra manifestanti e forze dell’ordine.[MORE]

I primi hanno infatti improvvisato un corteo non autorizzato, nonostante le autorità francesi avessero vietato, per motivi di sicurezza, la marcia che si svolge in tutto il mondo per chiedere ai governi che partecipano alla conferenza la stipula dell’accordo vincolante sui gas serra. Alle 14 i gruppi di dimostranti, molti con il volto coperto, hanno invaso la piazza inneggiando slogan quali “Stato d’emergenza, stato di polizia, non ci toglierete il diritto di manifestare”. A lanci di sassi e bottiglie da parte delle tute nere le forze dell’ordine in tenuta antisommossa hanno risposto con leggere cariche e spray urticanti evitando lo scontro diretto. Una cinquantina di manifestanti sono stati fermati dopo i tafferugli, terminati alle 16.

Prima che avvenissero gli scontri circa diecimila persone hanno preso parte alla catena umana partita da Republique sino a Nation, con l’interruzione davanti al Bataclan per rispetto delle vittime dei terroristi. Già in mattinata Place de la Republique era stata sommersa da una distesa di scarpe; molti sono stati infatti coloro che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’associazione Avaaz, che sui social network ha invitato a “prendere un paio di scarpe, scriverci su il proprio nome, disegnarci e inserire un messaggio di speranza per il futuro”.

Tra le calzature donate, anche quelle di Papa Francesco, inviate dal pontefice qualche giorno fa. “Non potremo manifestare in carne e ossa, ma questa azione altamente simbolica sarà in grado di trasmettere il messaggio che siamo uniti per difendere tutto ciò che amiamo. E’ il nostro modo di dire che la paura e il terrore non potranno mai ridurre a silenzio il nostro sogno collettivo per un futuro pulito al cento per cento, unito al centro per cento”, ha spiegato l’organizzazione. In numerose altre città del mondo come Sydney e Londra si sono svolti o sono previsti per i prossimi giorni eventi a sostengo del raggiungimento di un accordo per la riduzione delle emissioni a effetto serra.

 

Luna Isabella

(foto da infooggi)

 


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https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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