La Juve in finale di Champions League 12 anni dopo

giovedì 14 maggio, 2015

ROMA, 14 MAGGIO 2015 – I Campioni d’Italia della Juventus, dopo aver conquistato il quarto scudetto consecutivo e l’accesso alla finale di Coppa Italia, conquistano anche il pass per la finale di Champions League che si terrà il prossimo 6 giugno a Berlino. Non accadeva dal 2003, anno in cui i bianconeri, dopo aver eliminato in semifinale nuovamente il Real Madrid, persero ai rigori la finale che si giocò a Manchester contro il Milan di Carlo Ancelotti. La squadra di mister Allegri, dopo la vittoria dell’andata contro le merengues per 2-1, pareggia per 1-1 al “Bernabeu”, garantendosi in questo modo la possibilità di andarsi a giocare la conquista della “coppa dalle grandi orecchie” contro i fenomeni del Barcellona di Luis Enrique i quali, nell’altra semifinale, hanno eliminato il Bayern Monaco dell’ex Guardiola.

Per quanto riguarda il match di ieri sera si può affermare, come del resto ampiamente previsto alla vigilia, che è stata una partita molto difficile per i torinesi. Sotto tutti i punti di vista. I campioni d’Europa in carica hanno messo subito alle strette Tevez e compagni, facendo capire già dalle prime azioni di gioco il loro desiderio di andare in vantaggio. E ciò accade al ’23mo del primo tempo quando Cristiano Ronaldo realizza il rigore che poteva regalare la qualificazione al Real. Ma i padroni di casa, complice anche una Juve forse un tantino timida, non si ferma nonostante il vantaggio e continua così a produrre gioco e azioni da gol pericolose che solo un grande Gigi Buffon riesce puntualmente a sventare. Il secondo tempo comincia così come era finito il primo, col Real in attacco e la Juve che cercava di limitare i danni nonostante le servisse almeno un gol per passare il turno. E lo trova al ’57mo e nuovamente con l’ex Morata, al suo secondo centro contro la sua ex squadra. Il Real torna così a produrre gioco, anche se in maniera questa volta un po’ confusionaria, ma questa volta la Juve sembra in grado di poter meglio resistere e cercare addirittura il secondo gol. Gli ultimi minuti sono una sofferenza per la squadra bianconera, ma alla fine, dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine e la Juventus si ritrova inaspettatamente, ma con merito, in finale di Champions League esattamente 12 anni dopo.

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Ma ci sarà tempo per pensare a Messi e compagni. Mercoledì prossimo infatti, i torinesi se la vedranno contro la Lazio nella finale di Coppa Italia in programma allo stadio Olimpico di Roma.

(foto: lastampa.it)

Alessio Crapanzano

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