Merkel e Hollande danno ultimatum alla Grecia e dicono di "no alle quote per i rifugiati"
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Merkel e Hollande danno ultimatum alla Grecia e dicono di "no alle quote per i rifugiati"

martedì 19 maggio, 2015

BERLINO, 19 MAGGIO 2015 - La cancelliera tedesca Angela Merkel insieme al premier francese Francois Hollande, hanno dato un ultimatum al premier greco ad Alexis Tsipras, concedendogli ancora 12 giorni di tempo affinchè trovi un accordo con i creditori che gli consenta di sbloccare i 7,2 miliardi di aiuti economici che per la Grecia sono diventati ormai indispendabili per poter salvaguardare l'economia del Paese. Visto che la Grecia è in questa fase di stallo da circa 4 mesi. La Merkel è stata chiara nelle sue dichiarazioni: "Bisogna accelerare i tempi. Entro fine maggio dovrà esser pronto un piano di misure", Aggiungendo poi: "Ci auguriamo che il Gruppo di Bruxelles possa fare chiari progressi perché l'accordo di febbraio prevede che un programma sarebbe stato avviato entro la fine di maggio"maggio". Anche Hollande è dello stesso parere della Merkel, per questo chiede un'accelerazione dei negoziati, specificando : "Abbiamo tutti la stessa posizione, che la Grecia resti nell’euro". È necessario accelerare. La Grecia ha necessità finanziarie e deve trovare risorse finanziarie". Ha detto la sua anche il  Presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker che punta ad un'intesa "verso la fine di maggio, inizio di giugno". E smentisce l'ipotesi di un "piano Juncker", e cioè di un pacchetto che prevedrebbe l'erogazione di 5 miliardi di euro come liquidità di emergenza e un target molto accessibile sull'avanzo primario 2015 (0,75% del Pil, contro il 3% voluto dall'Eurogruppo). "Quello che ha riportato la stampa greca e britannica non è vero", ha detto Juncker ribadendo che l'accordo con Atene non sarà siglato a Riga visto che "l'incontro non ha quello scopo".

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Per quel che concerne invece la questione dei migranti in Europa, Hollande ha dichiarato: "E' "fuori questione che si introducano quote" per i rifugiati tra i Paesi UE. Non ha senso" applicare le quote a una questione come il diritto d'asilo. Quanto ai migranti economici, sottolinea Hollande, "abbiamo già delle regole" sul "controllo delle frontiere" e "sulle politiche di controllo dell'immigrazione", che prevede l'espulsione per chi non ha titolo a restare.

 

(foto:si24news)

Filomena I. Gaudioso

 


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