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LOSANNA (SVIZZERA), 18 GENNAIO 2013 - Presso il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) sono state deposte ufficialmente tre candidature a sede per le Olimpiadi del 2020 che si potrebbero tenere a Tokyo, a Istanbul o a Madrid.
In lizza ai Giochi Olimpici, a inizio anno scorso, era stata proposta anche Roma, ma l'ex premier Monti non appoggiò la scelta, troppo rischiosa e dispendiosa per un'Italia che si affacciava ad un periodo di crisi. D'altra parte le Olimpiadi di Atene del 2004 sono state una delle cause che hanno portato al collasso economico la nazione greca, e nella situazione economica in cui l'Europa si trovava non sarebbe stato responsabile affrontare un evento così grande.[MORE]
E, invece, nonostante la crisi spagnola, la capitale Madrid non si è scoraggiata e ha presentato comunque la sua candidatura ufficiale. E' la terza volta che ci prova, lo scorso anno fu scalzata proprio da Rio de Janeiro per i giochi del 2016 e per il 2020 non vuole perdere la speranza. Il direttore esecutivo del CIO ha spiegato che ‹‹Naturalmente la situazione economica di Madrid è sottolineata nel rapporto e conosciamo i rischi di quel che può accadere. Ma abbiamo anche tenuto in conto che Madrid ha molte infrastrutture pronte e, quindi ci sono pochi rischi che non vengano consegnati gli impianti in tempo››.
Per Istanbul è il quinto tentativo di candidatura e ha già alle spalle un'esperienza in termini di ospitalità ed organizzazione di eventi sportivi che potrebbe farle coronare il sogno olimpico, come i mondiali di pallacanestro 2010 ed il final four di Eurolega di quest’anno.
Tokyo è l'unica città tra le tre ad aver già ospitato le Olimpiadi in passato, nel 1964, ed era già arrivata finalista per le candidature 2016.
Ad essere scartate dal Comitato Olimpico nella prefinale le candidature "nuove", le città di Doha (Qatar) e Baku (Azerbaijan).
Madrid, Istanbul e Tokyo hanno presentato i propri dossier di candidatura al CIO, degli enormi volumi che contengono dati e informazioni che riguardano il budget, le garanzie finanziarie le caratteristiche delle proprie strutture olimpiche, il piano di trasporti e di accoglienza, e tutto verrà valutato da una commissione presieduta da Craig Reedle, che si recherà a marzo nelle tre città per esaminare le loro possibilità nel dettaglio.Dopodiché il prossimo 7 luglio verrà stilato un rapporto di analisi dei rischi delle tre città.
Bisognerà poi attendere il 7 settembre 2013 per scoprire a chi verranno assegnate le Olimpiadi 2020, con un voto segreto da parte del Comitato Olimpico che si terrà a Buenos Aires.
Valentina D'Andrea
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