Pedofilia, 11 arresti tra Lombardia ed Emilia Romagna. In manette anche un sacerdote
Cronaca Lombardia

Pedofilia, 11 arresti tra Lombardia ed Emilia Romagna. In manette anche un sacerdote

giovedì 11 febbraio, 2016

BRESCIA, 11 FEBBRAIO 2016 - Nell'operazione condotta dai carabinieri di Brescia sono coinvolti anche un allenatore di squadre di calcio giovanili e un agente della polizia locale. Una ventina in tutto gli indagati, adescavano le vittime sui sociale network. [MORE]

Undici persone, tra cui un sacerdote, sono state arrestate tra Emilia Romagna e Lombardia con la pesante accusa di adescare ed avere rapporti sessuali con ragazzi minorenni. L’operazione, condotta dai carabinieri di Brescia, ha interessato anche Bergamo, Milano, Pavia, Monza e Brianza, Parma. In manette anche un allenatore di una squadra di calcio giovanile e un vigile urbano. Secondo gli investigatori, sono stati numerosissimi gli episodi di rapporti consumati a bordo di autovetture in parcheggi di centri commerciali, in luoghi di intrattenimento e nelle abitazioni di alcuni degli indagati. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati anche numerosi computer.

I ragazzi coinvolti si presentavano come maggiorenni sui social network e, una volta stabilito il contatto, avevano rapporti sessuali in luoghi appartati in cambio di regali o piccole somme di denaro. L'inchiesta, avviata nell'agosto dell'anno scorso dai carabinieri della Compagnia di Brescia e dalla Sezione di polizia giudiziaria, ha consentito di identificare anche quattro minorenni che avevano avuto rapporti sessuali a pagamento.

Immediata la reazione da parte della Curia di Bergamo, che ha espresso in una nota l’amarezza sul coinvolgimento di don Diego Rota, che prestava il suo servizio a Solza (Bergamo). "Le gravi accuse di cui è imputato suscitano nel Vescovo e nella nostra comunità diocesana stupore, sgomento e profondo dolore. "Desideriamo manifestare la nostra vicinanza a coloro che stanno soffrendo per questa vicenda senza dimenticare nessuno a seguito dei provvedimenti restrittivi messi in atto, riteniamo di dover nominare un amministratore parrocchiale per garantire il servizio alla comunità parrocchiale di Solza. "Siamo consapevoli – continua - che situazioni di questo genere creano turbamento in molti e vogliamo con tutto il cuore che la verità e la giustizia si affermino, confidando nell'opera di coloro che sono chiamati a garantirle. Sono molti i motivi che inducono la comunità credente ad una preghiera più intensa, alla quale ci disponiamo in questo momento".
 

 

Giuseppe Sanzi

 


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