Pensioni, Boeri: troppe concessioni, oggi serve "contributo di solidarietà dalle pensioni più alte"
Economia Veneto

Pensioni, Boeri: troppe concessioni, oggi serve "contributo di solidarietà dalle pensioni più alte"

domenica 3 aprile, 2016

VICENZA, 03 APRILE 2016 - Stando all’Inps, le pensioni liquidate prima del 1980 sono quasi 475mila, quindi dispensate da oltre 36 anni.[MORE]

Il dato è ricavato dalle tabelle sugli anni di decorrenza delle pensioni in merito ad assegni di vecchiaia (incluse le anzianità) e lavoratori operanti nel settore privato. Intervistato da SkyTg24, il presidente dell’Inps Tito Boeri ha spiegato: “Poiché sono state fatte concessioni eccessive in passato e queste concessioni pesano oggi sulle spalle dei contribuenti, credo sarebbe opportuno andare per importi elevati e chiedere un contributo di solidarietà dalle pensioni più alte, per i giovani e anche rendere più facile a livello europeo questa uscita flessibile”. Per Boeri è necessario intervenire “in tempi ragionevolmente stretti” tramite il varo di una riforma, al fine di raggiungere una maggiore flessibilità nelle pensioni. Al presidente dell’Inps è stato poi chiesto il suo parere in merito alla volontà dei sindacati di intervenire già prima del Def, volontà di cui il Governo è venuto a conoscenza ieri: “È importante che si intervenga - ha affermato -, non è qualcosa che si può rimandare a lungo. Soprattutto gli aspetti più importanti sul mercato del lavoro sono qualcosa su cui bisogna intervenire adesso, perché il blocco morde e in qualche modo ostruisce l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro adesso, non fra tre anni. Penso che sia opportuno intervenire in tempi ragionevolmente stretti”.

In risposta alle polemiche sull'alto numero di pensionati sotto i 750 euro al mese, il presidente Boeri precisa che bisognerebbe “guardare al dato medio per pensionato, e non alla pensione media. La situazione è meno grave di quel che si possa pensare”. Boeri parla di “un’informazione errata”, poiché spiega “in Italia sono molti i pensionati che percepiscono più di un trattamento, questo non vuol dire che le pensioni non siano basse in Italia, ma la situazione è meno grave di quel che si possa pensare prendendo il dato per pensione singola”. Quando i dati medi per pensionati per il 2014 saranno disponibili, “a partire da Luglio” afferma Boeri, il quadro sarà più chiaro a tutti.

 

Luna Isabella

(foto da intermediachannel.it)


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