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ROMA, 20 APRILE 2014 - Si riduce ancora la spesa delle famiglie italiane per il menù di Pasqua: anche se non sono mancati i piatti della tradizione, quasi l'80% ha preferito pranzare a casa o da parenti, accontentandosi di una gita nelle città vicine. La spesa totale risulta quindi inferiore al miliardo di euro.
L'agnello è rimasto il preferito solo per 4 italiani su 10: chi ha scelto di portarlo a tavola ha preferito rivolgersi direttamente a chi lo alleva (nelle zone dove questo è possibile), oppure ha cercato nei supermercati prodotti provenienti dall'Italia. I prezzi di partenza sono rimasti gli stessi del 2013, garantendo così alle famiglie un prezzo medio tra i 10 e i 15 euro al chilo.[MORE]
Tantissimi i cibi legati alla tradizione regionale, che non sono mancati sulle tavole italiane. Tra gnocchi, pecorelle di zucchero, mezzalune, scarcelle, polpettine, ecc. ognuno ha potuto assaggiare accanto all'ottima cucina italiana un pizzico del proprio territorio, magari con un occhio al portafoglio.
Le uova sono un elemento portante della tradizione pasquale: la colomba ha aumentato il suo prezzo del 4,5% rispetto allo scorso anno e questo ha portato i più a comprare un uovo aggiuntivo per i più piccoli. Un uovo di marca di medie dimensioni è arrivato a costare 14,29 Euro (prezzo consigliato), mentre un uovo artigianale con sorpresa personalizzata risulta ovviamente più caro per via della lavorazione e delle materie prime utilizzate nell'impasto.
Ora, si sta già pensando alla tradizionale gita della Pasquetta, che interesserà moltissimi italiani, non fosse altro che i musei statali sono aperti al pubblico in via eccezionale.
(www.ilsole24ore.it)
Annarita Faggioni
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