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CATANZARO, 13 AGOSTO 2014 – Gli elettori calabresi sanno ora quando torneranno al voto per scegliere chi sarà a guidare la Regione per i prossimi 5 anni.
Infatti, la presidente facente funzioni, Antonella Stasi, ha dichiarato che ''in mancanza di interlocuzioni con il Governo, circa un possibile 'election day', il 25 o 26 agosto sarà firmato il decreto che fissa al 12 ottobre la data per le elezioni regionali".
Si tornerà alle urne in autunno, quindi ben 4 mesi dopo le dimissioni di Giuseppe Scopelliti, ex governatore ed esponente rilevante del Nuovo Centrodestra, in seguito alla condanna in primo grado a 6 anni di reclusione.
[MORE]La sentenza (che accusava l'ex governatore di abuso e falso in veste di ex Sindaco della città dello Stretto, per le vicende legate alle autoliquidazioni dell'ex dirigente dell'ufficio Finanza Orsola Fallara) fu emessa a marzo 2014. Per formalizzare le dimissioni Scopelliti impiega un mese, e il Consiglio le ratifica solo il 3 giugno. Stesso giorno in cui è stata approvata dalla maggioranza di centrodestra la nuova legge elettorale, con la quale la Calabria sarebbe dovuta andare al voto.
Il Governo Nazionale però, su segnalazione del ministro calabrese Lanzetta, ha impugnato e rispedito al mittente la legge, ritenendola lesiva di 4 articoli della Costituzione.
Forti contestatori furono gli attivisti grillini, che lamentavano come la nuova normativa fosse studiata proprio per far fuori il Movimento 5 Stelle dal Consiglio Regionale, vista l'altissima soglia di sbarramento prevista (addirittura al 15%, più del 12% previsto dall'Italicum di Renzi e Berlusconi), che alterava in maniera esagerata la rappresentanza in Consiglio, lasciando fuori una parte sostanziale di elettorato.
Salvatore Remorgida
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