Rossano: Tavolo area ionica su ss106, metro e ferrovia
Politica Calabria

Rossano: Tavolo area ionica su ss106, metro e ferrovia

lunedì 26 settembre, 2016

Rossano: Tavolo area ionica su ss106, metro e ferrovia Ne discuteranno Rossano, Corigliano, Cassano e Crotone MASCARO: Nessun immobilismo su mobilità e depuratore consortile

ROSSANO (CS), 26 SETTEMBRE 2016 – Inserire nel paniere delle tante polemiche strumentali che in questi giorni si continuano a leggere circa l’operato della Giunta perfino il presunto silenzio sull’ammodernamento della SS106/E90, questione aperta ed identica da almeno mezzo secolo sul tavolo del confronto politico ed istituzionale territoriale, rappresenta meglio di altri interventi paradossali il clima di confusione e di disorientamento dal quale generano talune affermazioni.[MORE]

È quanto fa sapere l’Amministrazione Comunale cogliendo l’occasione per precisare metodo, impegno e direzione perseguiti, sin dal suo insediamento, fra le altre, su almeno due delle grandi questioni infrastrutturali evocate in questi giorni in modo demagogico.

Non vi è stato e non vi è alcun silenzio e nessun immobilismo del Sindaco, né sulla vicenda del depuratore consortile, né tantomeno sul rilancio della questione dell’ammodernamento della SS106.

Né è tollerabile, soprattutto da quanti hanno svolto in passato ruoli di amministratore, anche solo pensare che in appena tre mesi dal suo insediamento e con la somma delle emergenze ereditate, il neo eletto governo di questa Città potesse addirittura cimentarsi in chissà quale iniziativa utile sulla SS106, sempre che possa essere considerata tale, ad esempio, l’ennesimo tavolino locale sul problema, la cui inefficacia è misurata dall’inconsistenza dei risultati prodotti fino ad oggi.

È ben altra la sfida alla quale questa Amministrazione Comunale e la Città di Rossano sta lavorando non da oggi, da co-protagonista insieme e d’intesa con le amministrazioni comunali delle più grandi città della costa ionica cosentina e crotonese: attraverso una stessa delibera di consiglio comunale, approvata simultaneamente da tutti i comuni da Crotone a Rocca Imperiale, richiedere la partecipazione di Governo, Regione, Anas e Ferrovie ad un tavolo storico e straordinario sulla mobilità negata in questa zona della Calabria, da ospitare in questo territorio.

Con tre questioni all’ordine del giorno per lo sviluppo di quest’area strategica della Calabria e, quindi, dell’intera regione: l’ammodernamento della SS106, in particolare dei megalotti 8 (Mandatoriccio – Sibari) e 9 (Mandatoriccio – Crotone Aeroporto) ad oggi non coperti da finanziamento; la realizzazione della metropolitana leggera di superficie da Sibari a Crotone, con il prolungamento della via ferrata fino all’Aeroporto di S.Anna ed il potenziamento dei collegamenti ferroviari da Sibari a Paola, connettendo così la linea ionica con la linea tirrenica e, quindi, con la direttrice dell’alta velocità verso il Centro Nord Italia.

Su questo progetto, che interpreta e fa proprio il grido dall’allarme di questo vasto territorio sia in termini di sicurezza stradale che di riscatto da una condizione non più sostenibile di arretratezza e sottosviluppo, Rossano sta dialogando con le Città di Crotone, Corigliano e Cassano per organizzare, a breve, un evento di attenzione e portata nazionale dei quali non vi è traccia nel passato recente.

Sulla vicenda del depuratore consortile con Corigliano, pur prescindendo dalle rassicurazioni sul finanziamento in essere che il Sindaco ha già avuto modo di registrare nei diversi incontri ad hoc avuti presso la Regione Calabria, amareggia constatare la disinformazione complessiva che soprattutto ex amministratori di questa città dimostrano su una questione che da tempo è divenuta ormai di interesse regionale. L’intervento previsto per Rossano, infatti, rientra tra i 16 in tutta la regione per i quali l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) guidata da Raffaele CANTONE ha evidenziato problemi relativi agli schemi di convenzione del previsto project financing per una non corretta ripartizione dei rischi tra soggetto privato e pubblica amministrazione, per la maggior parte risultati da una valutazione a carico di quest’ultima e, quindi, dei comuni. - (Fonte: Lenin

 

 

 

 


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