UE: fiducia all'Italia. Moscovici: "Rischio populismi, sostegno a Renzi"
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UE: fiducia all'Italia. Moscovici: "Rischio populismi, sostegno a Renzi"

giovedì 6 ottobre, 2016

MILANO, 06 Ottobre - Iniezione di fiducia da parte dell'Unione Europea. Pierre Moscovici, commissario UE agli Affari economici, è stato ospite oggi all'Atlantic Council, ed ha parlato con la stampa, spendendo parole di sostegno nei confronti dell'Italia. Ci sarebbero, secondo le parole di Moscovici, margini di flessibilità per l'Italia. Le spese sostenute dal Belpaese per immigrazione e terremoto sono tali che Bruxelles valuterà una variazione, precisa e limitata, alle regole. Questo vale non solo per l'Italia ma per tutte gli stati europei, anche per cause diverse dall'immigrazione, come ad esempio la lotta al terrorismo.

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"[In Italia] c'è una minaccia populista. È per questo che sosteniamo gli sforzi di Renzi affinchè sia un partner forte all'interno dell'Ue" le parole di Pierre Moscovici aprono al governo del premier, dopo la dura chiusura di Juncker. Il presidente della Commissione UE aveva chiesto al governo italiano di "smettere di chiedere flessibilità perchè nel Patto di stabilità abbiamo già introdotto molti elementi di flessibilità combattendo contro chi sapete" Più collaborativo, invece, Moscovici, che dichiara: "Ho fiducia che l'Italia, come sempre, se la caverà e risolverà i suoi problemi con il nostro aiuto".

"Abbiamo detto chiaramente cosa è la flessbilità nel gennaio 2015. Dobbiamo incoraggiare i paesi che creano molti investimenti, lo abbiamo fatto con l'Italia. Aiutare i paesi che portano avanti riforme strutturali affinchè possano avere più tempo, lo abbiamo fatto con l'Italia. Abbiamo detto che saremmo pronti a considerare spese per la crisi di rifugiati o un terremoto o un Paese che soffre attacchi terroristici come il Belgio. Si tratta di flessibilità precise, limitate e chiaramente spiegate. In generale un Paese deve rispettare i criteri e ridurre il debito, è il principale problema di Italia e Belgio" continua il Commissario UE agli Affari economici. "Questa commissione non vuole sanzionare. Le sanzioni sono sempre un fallimento, perchè dimostrerebbero che le regole non funzionano; sarebbero un fallimento anche per un Paese" conclude Moscovici.

Cambio di passo importante per i vertici europei, dopo le parole di Juncker. Sebbene gli spazi siano minimi, i venti populisti che spirano su tutto il Vecchio Continente e la sempre lenta ripresa economica spingono la Commissione all'appoggio dei governi attuali. Un sospiro di sollievo per l'Italia, che si appresta alla presentazione definitiva della nota di aggiornamento del Def.

Leonardo Cristiano

immagine da: ilsecoloxix.it


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