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NEW YORK, 8 SETTEMBRE 2015 – La strada per la storia passa da casa, sui campi in cemento del Flushing Meadows di New York, dove Serena Williams giocherà il tutto per tutto per riuscire, quest’anno, a centrare l’ambito traguarda del Grande Slam: la vittoria, nel corso di un anno solare, dell’ Australian Open, del Roland Garros, del torneo di Wimbledon e dell’U.S. Open in programma nella Grande Mela. [MORE]
L’ultima donna a centrare la grande impresa era stata, nel lontano 1988, la bionda bionica Steffi Graf, sorprendente atleta tedesca che quell’anno, aggiudicandosi anche la medaglia dorata alle Olimpiadi di Pechino, riuscì a portare a casa il Grande Slam d’Oro e ad entrare per sempre nella leggenda. Nessuna donna dopo di lei riuscì nella grande impresa, ma a 27 anni di distanza la portentosa atleta statunitense potrebbe raggiungere la bionda di Mannheim e conquistare un indelebile posto nella storia. A dividere Serena dalla vittoria che la collocherebbe negli annali del tennis, la sorella maggiore Venus, che vive al momento uno stato di grazia dopo aver versato in brutte condizioni fisiche degli ultimi anni e che si troverà a scontrarsi con la sorella sul caldo cemento del Flushing Meadows, in un match valido per i quarti di finale del prestigioso torneo statunitense.
“Dovrò affrontare la giocatrice che ritengo più forte di tutto il torneo, non sarà facile. Abbiamo dato tanto a questo sport, spero continueremo a farlo fino alla fine” ha dichiarato ieri la piccola di casa Williams, per niente tranquilla all’idea di uno scontro con la sorella maggiore. “Nessuna mi ha battuto tante volte quanto lei –ha proseguito l’atleta– sa bene come battermi e vorrà vincere ad ogni costo. Dovrò mettercela tutta”. Occhi puntati, dunque, sul ventisettesimo match fra le due sorelle d’oro del tennis statunitense, che potrebbe portare la straordinaria Serena sempre più vicina a raggiungere il suo meritato posto nella storia, oppure potrebbe assicurare all’incostante Venus una straordinaria rivincita nei confronti della talentuosa sorella minore.
(foto edition.cnn.com)
Elisa Lepone
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